Civiltà del Lavoro, n. 6/2023

98 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 uale ruolo hanno le Banche Popolari nell’attuale scenario economico-finanziario? Lo scenario è tra i più complicati e per questo il ruolo delle banche, in particolare delle Popolari, è oggi più che mai delicato. Possiamo però affermare, e non senza una certa soddisfazione, che il sistema bancario italiano si sta dimostrando estremamente resiliente. La Popolare di Sondrio si è da poco trasformata in S.p.A., ma ha conservato tutte le caratteristiche di Banca Popolare. Da vice presidente dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari posso dire che, nel contesto economico-finanziario dato, le banche associate si sono particolarmente distinte nella difesa e nel sostegno all’economia reale basata sulle PMI, che in Italia realizzano oltre il 70% del valore aggiunto prodotto e l’80% dei posti di lavoro. Basterebbe questo a rendere evidenti la necessità e il valore del contributo del Credito Popolare, modello ultracentenario, ma attuale ed efficace per il presente e il futuro grazie alle sue peculiarità: fedeltà a precisi valori, stretto legame con i territori, parte attiva e integrante delle comunità di riferimento. Questo modello permette di navigare con successo anche nelle avversità del ciclo economico per soddisfare famiglie e imprese, sempre in un’ottica di crescita e di solidità. In che modo le banche possono favorire la ripresa? “Banca che fa banca”: così mi piace definire la Popolare di Sondrio. Ecco, le banche che vogliono mettersi a disposizione del Paese e della sua economia per favorirne la ripresa devono “semplicemente” fare banca, ovvero raccogliere il risparmio e farlo fruttare alimentando il ciclo dell’economia e, quindi, contribuire a migliorare la vita economico-sociale delle comunità di appartenenza. Si tratta di comporre un quadro complesso che, nel supportare la crescita, consenta all’imprenditore da un lato, alla banca dall’altro, di dare continuità e prospettive alle rispettive realtà aziendali, con visione lungimirante e con la giusta attenzione alla salvaguardia dell’ambiente. Posto che la sostenibilità del debito è elemento imprescindibile per l’erogazione del credito, occorre che la banca abbia a tener conto degli effetti delle proprie azioni sulla base allargata dei propri stakeholder, sempre nel rispetto delle norme e direttive cui deve essere improntata l’operatività. La banca che mi onoro di dirigere lo ha sempre fatto e lo sta facendo e i risultati, anche quelli di questi ultimi mesi, ci stanno dando ragione. Come è cambiato negli anni il rapporto con gli utenti? Il rapporto con i clienti - così mi piace identificare coloro che utilizzano i nostri servizi -, per noi non è cambiato. Il Q Modello ultracentenario che guarda al futuro PEDRANZINI: LE PERSONE AL CENTRO MARIO ALBERTO PEDRANZINI Credito, Banche

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