Civiltà del Lavoro, n. 2/2023

57 FOCUS Civiltà del Lavoro | marzo • aprile 2023 con un prodotto a prevalente vocazione leisure da elevare ulteriormente. Non poche sono, però, le difficoltà che tutto il comparto dell’hospitality deve affrontare, tra cui il reperimento del personale. La colpa è anche di noi imprenditori del settore, che non riusciamo a dare il giusto valore e importanza alle risorse umane con cui collaboriamo, quando dovremmo piuttosto cercare di attrarre i migliori talenti. Sicuramente non è semplice, soprattutto in un momento di rialzo dei costi e con l’ingente fardello dei contributi che tutti noi ben conosciamo. Ma non possiamo dare la colpa al solo Reddito di cittadinanza. Per chi fa la stagione trasferirsi è un sacrificio e noi dobbiamo riservare una maggiore attenzione ai nostri dipendenti, creando un ambiente di lavoro positivo. Il nostro compito, quindi, è quello di rendere il lavoro più attrattivo e farlo diventare trampolino per la crescita professionale, il punto di partenza per i giovani che si avvicinano al mondo del lavoro, per costruire una carriera che nel nostro settore offra opportunità professionali e di vita davvero interessanti. Occorre inoltre tenere conto della mancanza, in Italia, di grandi scuole di formazione alberghiera. Noi imprenditori stessi fatichiamo a garantire il tempo necessario al training dei nostri dipendenti. D’altronde non è una questione dalla soluzione immediata per chi, come noi, ha 1.300 collaboratori stagionali su un totale di circa 1.500 dipendenti, con il classico turnover che deriva da questa tipologia di business model. Infine, in molte occasioni, anche assumere personale straniero nel settore non viene favorito, a causa di una pesante burocrazia fatta da leggi e pratiche lunghissime che richiedono anche fino a sei mesi per l’inserimento di una singola risorsa proveniente da paesi extra Ue. Sant’Elmo Beach Hotel – Castiadas (SU) Nicola Risatti è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2021. È presidente e amministratore delegato di “Blu Hotels”, tra le principali compagnie alberghiere italiane. Sotto la sua guida la catena alberghiera, inizialmente composta da cinque hotel, raggiunge 30 strutture tra hotel, villaggi e resort con una capacità di accoglienza di 3mila camere. Occupa fino a 1.500 dipendenti Dobbiamo anche continuare ad apportare migliorie nell’ambito dell’offerta ricettiva, per essere all’altezza delle richieste di una clientela sempre più esigente

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