Civiltà del Lavoro, n. 6/2022

85 Civiltà del Lavoro novembre • dicembre 2022 Il periodo di crisi che stiamo attraversando ha rivoluzionato le abitudini di consumo. Lo riscontra anche nel suo settore? Rivoluzionato proprio non direi, ma qualcosina si è spostata da un canale all’altro. Se non avesse fatto l’imprenditrice, quale altro mestiere avrebbe scelto? Agricoltura, la mia terra madre è la zootecnia. E un po’ lo sono stata. Il birraio lavora con quattro elementi: terra, fuoco, acqua e aria. E le fasi più belle della natura, così semplici, così grandiose da conquistarmi per sempre, le seguo con orgoglio: accogliere, trasformare, rilasciare. Cosa ha significato per Lei la nomina a Cavaliere del Lavoro? La conferma dell’utilità del mio operato, un grandissimo onore che ora posso condividere con un meraviglioso mondo imprenditoriale famigliare, grazie anche alla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro.

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