Civiltà del Lavoro, n. 6/2022

70 Civiltà del Lavoro novembre • dicembre 2022 Il piacere dell’enigma BAGGI SISINI: FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE L a Bresi Srl, l’azienda di famiglia che Lei guida, edita una delle riviste che hanno fatto e continuano a fare la storia del nostro Paese: “La Settimana Enigmistica”. Cosa prova a sapere di essere entrato almeno una volta nelle case di tutti gli italiani? Da quando è nata, “La Settimana Enigmistica” dialoga, parla con i suoi lettori. Entra nelle loro case in punta di piedi e, come recitava l’editoriale del primo numero: “divertente e istruttiva, [...] aiuta a scacciare la noia [...] a dimenticare la monotonia del viaggio, concede alla sera lo spasso di un’ora di riposo e di diletto insieme”. A questa iniziale missione siamo rimasti fedeli e con tutta l’attenzione e il rispetto possibili ci presentiamo sempre rinnovati ogni giovedì in edicola. Un pubblico trasversale ci segue, un pubblico di tutte le età e livelli culturali, tutti accumunati dal desiderio di distrarsi divertendosi, magari imparando qualcosa o semplicemente non dimenticando quello che già sanno. Siamo di compagnia a chi è solo e aiutiamo a stare in compagnia. Essere così accolti è per me, per tutti noi, una grande, grandissima soddisfazione. La storia della sua famiglia segue quella del Paese. Come è cambiato il ruolo dell’imprenditore negli anni? Fare impresa oggi è diverso da cinquant’anni fa, quando ho iniziato a lavorare. Ma ogni imprenditore ha una storia a sé, ed è quindi difficile generalizzare. Ogni realtà è diversa dalle altre, perché diverse sono le situazioni in cui essa si cala. A mio avviso, quello che forse differenzia maggiormente l’imprenditoria odierna è la coralità gestionale. Un tempo era possibile “fare da soli”, oggi con la competizione globale non lo è più. Uno che aduni in sé le tre capacità di ideare e costruire il prodotto, venderlo bene e fare i conti, se c’è, è una rarità: al massimo in un individuo possono convivere due di queste attitudini, difficilmente tutte e tre. L’imprenditore di oggi quindi credo sia paragonabile a un direttore d’orchestra che deve saper scegliere e dirigere dei bravi orchestrali. FRANCESCO BAGGI SISINI Editoria – Lombardia

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