Civiltà del Lavoro, n. 6/2021

23 Civiltà del Lavoro dicembre 2021 PRIMO PIANO Soltanto crescendo insieme, cresceremo di più. Questa connessione ulteriore del nostro tempo non è una dif- ficoltà in più. Si tratta dell’affermazione del valore costituzionale rap- presentato dal lavoro. I cambiamenti intervenuti nei de- cenni nei settori produttivi del Paese e fra di essi, con i riflessi sulla condizione occupazionale, dimostrano che il progresso è possibile e duraturo soltanto se coinvol- ge l’intera società. Scontiamo anni di difficoltà nella crescita, nei quali i livel- li occupazionali e salariali sono entrati in pesante soffe- renza: occorre avere, in questa fase nuova, il coraggio di adeguare agli obiettivi di coesione sociale indicati dalla Carta costituzionale, le condizioni non facili di una so- cietà in cui sono aumentate disuguaglianze e povertà. Come ha osservato poc’anzi bene, nel suo intervento, il Ministro Giorgetti, dobbiamo impegnarci per ricollo- care il valore del lavoro al centro delle nostre politiche. Questa è la prova che attende un Paese maturo, impe- gnato nella ripartenza. È un’opportunità che dobbiamo cogliere. Con i giovani Alfieri vorrei dire che l’attenzione all’istru- zione e alla ricerca è essenziale per migliorare e aggior- nare le competenze, oltre che per ridurre lo scarto tra istruzione e lavoro, tra ricerca e imprese. Forti investimenti in formazione sono indispensabili per favorire l’occupazione di qualità. In questo campo, possono fornire un contributo decisivo anche le stesse imprese. Del resto, assistiamo oggi al pa- radosso di un’occupazione ancora sotto il livello pre-crisi mentre molte aziende segnalano difficoltà nel reperire lavoratori con alcune qualifiche. L’intelligenza e la dedi- zione al lavoro – qualità esemplarmente rappresentate dalle Stelle al Merito del Lavoro – sono elemento cen- trale nel successo delle imprese. Una società ad alta intensità di conoscenza è più resi- liente e più capace di affrontarei mutamenti. Lavori sta- bili e di qualità sono anche in grado di contribuire a una maggiore sicurezza. La ripresa non passa da indifferen- za o addirittura da indulgenze rispetto alle misure che proteggono i lavoratori da incidenti sui posti di lavoro. L’Ordine al merito del Lavoro compie 120 anni. Ha dato lustro al Paese, ha memoria di grandi intuizioni, di gran- di sacrifici compiuti, di traguardi importanti dovuti alla creatività e all’impegno italiano. Sono certo che questa storia continuerà con successo. E che, di fronte al passaggio impegnativo che siamo chiamati ad affrontare, dimostreremo le nostre miglio- ri qualità. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente della Federazione Maurizio Sella insieme ai Cavalieri del Lavoro nominati nel 2021

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