Civiltà del Lavoro, n. 6/2021

22 Civiltà del Lavoro dicembre 2021 PRIMO PIANO modello sociale, più capace di benessere, di opportuni- tà e diritti, è scaturito dal concorso di forze e di perso- ne che quel benessere non l’avevano mai conosciuto. Possiamo avere fiducia in noi stessi. Perché abbiamo af- frontato, insieme, una prova durissima. E siamo stati ca- paci di solidarietà, di senso civico, di responsabilità, di dedizione al lavoro. Non possono prevalere i pochi che vogliono rumorosa- mente imporre le loro teorie antiscientifiche, che danno sfogo, talvolta, a una violenza insensata. Persino – come è avvenuto più volte – con la devastazione dei centri in cui i nostri concittadini si recano per essere vaccinati e sfuggire al pericolo del virus. Gli italiani hanno dimostrato serietà e senso di apparte- nenza alla comunità. È grazie a loro che oggi registriamo una ripresa incoraggiante, tanto per la nostra economia quanto per la nostra vita sociale. La ricerca, i vaccini, i comportamenti responsabili ci hanno consentito di ri- trovare spazi di libertà, di riprendere in mano le nostre vite. Le istituzioni hanno dimostrato di saper fare la pro- pria parte. Le imprese, i servizi, il quotidiano impegno di donne e uomini, hanno fatto funzionare gli organi ne- vralgici della comunità e oggi siamo pronti ad aprirci al- le sfide dell’innovazione. Dobbiamo fare adesso la nostra parte lungo la strada nuova che vogliamo intraprendere. Naturalmente è ne- cessario anzitutto non smarrire la prudenza e la respon- sabilità di fronte a un virus che siamo riusciti a frenare ma non ancora a sconfiggere definitivamente. Del resto, secondo le principali istituzioni finanziarie, l’eventuale ri- presa della pandemia è la maggiore fonte di rischio an- che per la ripartenza. Rischio anzitutto a livello globale. La popolazione vaccinata – specialmente nei Paesi eco- nomicamente più fragili – è ancora bassa e questo ac- cresce il pericolo di nuove varianti del virus e della loro diffusione. Accanto a un primario dovere di solidarietà è dunque interesse di tutti rendere i vaccini rapidamen- te accessibili a livello globale. La nostra economia sta crescendo oggi con ritmi che appaiono incoraggianti, superiori alla media degli al- tri partner europei, in parallelo – va sottolineato – con l’andamento della campagna vaccinale, che, in Italia, sta avendo più successo che altrove. La sfida è andare oltre questa congiuntura favorevole, e di cogliere l’occasione per porre le basi di un miglio- ramento strutturale delle nostre reti, dei nostri fattori produttivi, dei nostri servizi. Scontiamo ritardi antichi sugli investimenti pubblici e privati: una flessione che ha rallentato i processi di modernizzazione sia delle in- frastrutture, di molte imprese, che della pubblica am- ministrazione. È necessario quindi che il processo di ammodernamento avanzi su più fronti e il Piano Nazionale di Ripresa e Resi- lienza è la grande occasione che non possiamo perdere. Le risorse disponibili e le riforme ambiziose in program- ma sono volte a costruire un ambiente istituzionale e di impresa che consenta di accrescere il potenziale della nostra società, di migliorare la produttività delle azien- de e le loro prospettive sui mercati, in modo da soste- nere così la crescita nel tempo. Il Presidente Maurizio Sella poc’anzi lo ha detto con pa- role chiare, sollecitando sia le istituzioni a spendere bene le risorse con progetti strategici sia le imprese a fare la loro parte. La transizione digitale tocca direttamente l’im- presa e le sue chances di conquistare posizioni sul mer- cato interno e su quelli internazionali. Le trasformazioni corrono a velocità crescente. Gli investimenti in tecnolo- gia, nei nuovi sistemi, nella robotizzazione sono parte di una competizione che coinvolge l’intera nostra comunità e dà valore rinnovato alla funzione sociale dell’impresa. L’Ordine al Merito del Lavoro compie 120 anni. Ha dato lustro al Paese, ha memoria di grandi intuizioni, di grandi sacrifici compiuti, di traguardi importanti dovuti alla creatività e all’impegno italiano. Sono certo che questa storia continuerà con successo

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