Civiltà del Lavoro, n. 6/2021

105 Civiltà del Lavoro dicembre 2021 Quest’anno la sua azienda, Blu Hotels, ha rinnovato il marchio. Un modo per segnare un nuovo inizio? Decisamente sì, abbiamo voluto aprire il 2021 con questa novità, a sottolineare la nostra voglia di ripartire. Dopo molti anni infatti, forti della riconoscibilità del marchio Blu Hotels, abbiamo voluto rinnovare ulteriormente il nostro brand per adeguarlo al meglio al canale digita- le, ormai di primaria importanza. Essendo un’azienda dinamica e con uno sguardo sempre attento al futuro, volevamo comunicare la nostra energia tramite la nuo- va grafica del brand. Un fresco restyling che rimane co- munque familiare a quello già consolidato e che strizza l’occhio alle nuove generazioni, sempre più attente ai cambiamenti del mondo digital. Gusti e tendenze cambiano in fretta, come riuscite a intercettare i trend dei clienti? Sicuramente una continua innovazione diretta a miglio- rare le strutture e i nostri servizi è per noi fondamentale per assecondare i gusti e le tendenze dei nostri clienti. Servizi che, nel momento storico attuale, sono in costan- te evoluzione sia per andare incontro alle direttive nazio- nali per il contenimento dell’epidemia che per far sentire al sicuro chi soggiorna presso i nostri hotel, senza però penalizzare la qualità del servizio offerto. Altro fattore di fondamentale importanza per il nostro Gruppo è sicuramente il rapporto continuo e diretto con i nostri ospiti sia grazie al programma di fidelizzazione, che conta quasi 100.000 famiglie, sia grazie al servizio clienti che permette loro di dialogare con noi, affidan- doci i loro consigli e le loro richieste. Infine, per noi è importantissimo garantire ai nostri ospiti che i giorni che trascorreranno presso le nostre struttu- re saranno per loro i più sereni e spensierati che vivran- no durante tutto l’anno. Cosa ha significato per lei la nomina a Cavaliere del Lavoro e quali le emozioni più forti del giorno della cerimonia in Quirinale? La nomina a Cavaliere del Lavoro ha significato il rag- giungimento di un traguardo importantissimo non solo per me ma anche per tutti i miei collaboratori. L’aver ricevuto questa prestigiosa onorificenza diretta- mente dalle mani del Presidente Mattarella nella splen- dida cornice del Quirinale è stata davvero un’emozione fortissima e, da vero amante della montagna, posso di- re che è stata paragonabile solamente a quando ho rag- giunto una vetta di 6500 metri sull’Himalaya. Raggiungere vette sempre più alte rappresenta anche l’essenza stessa di Blu Hotels che vede nelle sfide di un mercato che cambia continuamente uno stimolo per crescere e reinventarsi. Infine, aggiungo che soprattutto in questo periodo di grande sofferenza per il nostro settore, mi sento anco- ra più onorato di rappresentare il mondo del turismo italiano e l’aver celebrato assieme agli altri Cavalieri il valore del lavoro, attraverso questo importante ricono- scimento, significa per me una responsabilità da onora- re ogni giorno attraverso il mio impegno.

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