Civiltà del Lavoro, n. 6/2021

104 Civiltà del Lavoro dicembre 2021 Turismo, la necessità (e opportunità) di reinventarsi RISATTI: BELLEZZA MOTORE DEL PAESE I que dei provvedimenti volti al contenimento del virus ma che non precludano a tutti gli operatori del settore la possibilità di continuare a lavorare. Come giudica i provvedimenti governativi a sostegno del turismo? C’è qualcosa che non è stato ancora fatto e che invece andrebbe realizzato con urgenza? I provvedimenti governativi a sostegno del turismo so- no indubbiamente un segnale tangibile verso un compar- to che ha sofferto moltissimo a causa della pandemia. Il turismo è il petrolio dell’Italia. La ripresa, registrata nel periodo estivo, deve essere ulteriormente aiutata. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia e, a que- sto riguardo, abbiamo bisogno del sostegno delle istitu- zioni, che ci aiutino a superare definitivamente il buio di questo periodo. Rispetto a cosa non è ancora stato fatto, priorità assoluta è la soluzione al problema della man- canza di personale. Il protrarsi della pandemia ha infat- ti spinto i lavoratori del nostro settore a cercare lavoro altrove. Il fenomeno, inoltre, è stato fortemente alimen- tato da provvedimenti di sostegno ai lavoratori che, in questo momento, purtroppo non li incentivano affatto nella ricerca di un lavoro a tempo determinato, fonda- mentale per il settore alberghiero. l settore turistico è tra quelli che più di altri ha risentito della crisi sanita- ria. Come sta reagendo? Fortunatamente il turismo sta reagen- do bene. Rispetto al 2020, gli indicato- ri economici chiudono il trimestre giugno-agosto con il segno +, soprattutto grazie al turismo interno. Il com- parto alberghiero ha sofferto però l’assenza quasi tota- le degli stranieri, con un calo di pernottamenti, secon- do i dati Istat, di oltre il 70%. Per quanto riguarda invece Blu Hotels, l’estate 2021, do- po una partenza a rilento nei mesi di giugno e luglio, ha visto dal mese di agosto in poi un aumento del fattu- rato addirittura superiore rispetto allo stesso periodo del 2019; il che ci fa ben sperare per una ripresa totale nell’estate del 2022. Abbiamo lavorato molto bene in tutte le strutture, con numeri veramente alti in Puglia e Toscana, buone anche le presenze in Sicilia e Sardegna. Anche la montagna ha risposto molto bene quest’anno, con un’occupazione equiparabile a quella pre-Covid. Infine, per quanto riguarda la stagione invernale, le pro- spettive sono positive e le prenotazioni sono ad un buon livello. Nelle prossime settimane ci aspettiamo comun- NICOLA RISATTI Servizi turistici alberghi – Lombardia

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