Civiltà del Lavoro, n. 6/2020

62 Civiltà del Lavoro dicembre 2020 La bottega delle meraviglie ECCELLENZA CHE SI FA STORIA GUIDO ROBERTO GRASSI DAMIANI Svizzera – Gioielleria di alta gamma ondata da suo nonno Enrico, da bot- tega orafa l’azienda è diventata oggi un brand internazionale. Quali le tap- pe più importanti di questo percorso? Mio nonno Enrico era un ottimo artigia- no e nel 1924 fondò a Valenza un laboratorio orafo: grazie alla sua passione e alla conoscenza del settore era capace di dar vita a preziose creazioni uniche nel loro genere. Go- deva dei favori della società aristocratica del periodo, tra cui anche la casa reale italiana: l’attuale design della colle- zione Margherita, per esempio, è ispirato all’anello che mio nonno dedicò alla Regina Margherita. Mio padre Damiano accolse la sua eredità imprenditoriale ma capì che Damiani doveva strutturarsi maggiormente come marchio: per que- sto motivo, con il grande supporto di mia madre Gabriella, studiò ed introdusse notevoli innovazioni orafe nello svi- luppo delle nostre creazioni, capì l’importanza di utilizzare le leve del marketing e rafforzò la distribuzione dei nostri gioielli in Italia. I segreti di questo affascinante mestiere si sono tramandati, di generazione in generazione, da nostro nonno Enrico a nostro padre Damiano, e successivamen- te, a me e ai miei fratelli. Quali sono, oggi, i criteri guida nel condurre l’azienda? Io, Silvia e Giorgio portiamo avanti la missione, la passione e i valori, etici ed imprenditoriali, della nostra famiglia. Alla fine degli anni ’90 abbiamo assunto la direzione dell’azien- da e puntando sull’internazionalizzazione del brand abbia- mo raggiunto importanti mete: attraverso acquisizioni, l’a- pertura dei primi negozi monomarca e delle filiali in Cina, Corea, Emirati Arabi, Francia, Giappone, Hong Kong, Mes- sico, Russia, Svizzera, Usa e Uk, siamo passati da circa 200 a 700 dipendenti e da un fatturato di 50 abbiamo raggiun- to i 180 milioni di euro. Oggi siamo presenti con 60 bou- tique nel mondo nelle più importanti vie del lusso ma an- che nei più importanti department stores e in circa 2000 negozi multimarca nel mondo. Damiani non è più solo un marchio: nel corso delle ultime decadi si è consolidato co- me un Gruppo che attraverso la sinergia di brand comple- mentari promuove il Made in Italy nel mondo, custodisce un patrimonio artistico e culturale d’eccellenza e coltiva sape- ri artigianali unici nel loro genere: oltre a Damiani, sempre nel segmento della gioielleria, Salvini esprime e interpreta i classici della gioielleria contemporanea; Bliss, invece, si ri- volge ad un pubblico più giovane e di tendenza mentre Cal- deroni, uno storico marchio milanese fondato nel lontano 1840, è volto ora alla vendita di pietre sfuse come bene ri- F

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