Civiltà del Lavoro, n. 6/2020

Civiltà del Lavoro dicembre 2020 63 fugio. A questi brand di gioielleria si affiancano Rocca, l’uni- ca catena di gioielleria e orologeria di alta gamma in Italia e Venini, l’azienda di Murano che dà vita a creazioni in vetro, delle vere e proprie opere d’arte, che sono esposte nei più importanti musei del mondo. Qual è il suo primo ricordo in azienda? Il primo ricordo che ho è con mio padre: gli uffici Damiani erano nello stesso palazzo dove avevamo la nostra abita- zione quindi passavo spesso molto tempo con lui, nel suo studio, dove giocavo a fare l’orafo e mi divertivo a guarda- re le pietre con la lente. Ero solo un bambino seduto nel suo ufficio ma guardavo con grande curiosità ed interesse quello che accadeva affascinato da quelle atmosfere frene- tiche ma accoglienti. Ricordo il suo essere sempre indaf- farato, la sua instancabile energia e la sua voglia di fare, le idee appuntate su tanti fogli di carta e le lunghe conversa- zioni con i suoi collaboratori. È stato un grande esempio e stimolo, come uomo e imprenditore: allora come ora, Da- miani è un luogo dove si realizzano idee, si costruiscono progetti e si sondano nuove opportunità per raggiungere sempre nuove ambite mete. Quali scenari intravedere per la moda e il lusso? Nel nostro settore, che sta subendo molti cambiamenti e molti ce ne saranno ancora, quello che ci deve rassicurare è che la gioielleria rappresenta l’espressione di un patrimonio culturale e artistico d’eccellenza ed è caratterizzato dall’alta qualità delle materie che compongono il prodotto, un know- how esclusivo, una competenza tecnica ed artigianale unica nel suo genere, uno stile capace di superare le mode e un heritage senza eguali. Un gioiello Damiani, per esempio, è un’opera unica, realizzata a mano da sapienti maestri orafi in Italia, che si caratterizza per il design esclusivo, la grande attenzione ai dettagli, l’eccellente qualità delle gemme. La sua identità ontologica lo porta ad essere una creazione caratterizzata da un valore unico, un “gioiello per sempre”, che esprime un’intera cultura orafa che nel corso degli an- ni si è sedimentata, si è tramandata e che verrà lasciata in eredità alle prossime generazioni: una creazione Damiani è il prodotto dell’eccellenza della storia dell’arte orafa. Nelle vostre creazioni c’è un altissimo tasso di maestria artigiana. Quanto conta il legame con il territorio? La storia di Damiani è fortemente legata al proprio territo- rio, il distretto orafo di Valenza: la nostra azienda è sì arriva- ta ad avere numerose filiali in numerosi paesi del mondo e ad essere presente nelle principali capitali del lusso e della cultura ma non si è mai dimenticata del rapporto che la le- ga alle origini: un legame onesto e genuino che si esprime nella nostra visione imprenditoriale. Lo scorso anno, abbiamo acquistato l’Ex Palafiere di Valenza: un edificio di 12mila metri quadrati che attraverso un piano di ristrutturazione verrà trasformato nella nuova sede del- la Manifattura del Gruppo e ospiterà una scuola orafa e un museo orafo: fucina per le nuove generazioni di appassio- nati orafi e scrigno della memoria dove custodire le opere che rappresentano la storia della gioielleria. Sempre per questo motivo, e per la nostra passione per l’ec- cellenza, il nostro “voler far bene il gioiello”, la nostra cura dei dettagli e la grande considerazione che abbiamo per il patrimonio artistico Made In Italy la nostra città ha dedica- to a Damiani una piazza, Piazza Damiano Grassi, dove sor- ge una fontana con il nostro monogramma, simbolo indis- solubile del legame tra Damiani e Valenza, e si trova la sede del Gruppo situata ancora oggi al n. 1, proprio dove nostro nonno aveva iniziato l’impresa. Cosa rappresenta per lei la nomina a Cavaliere del Lavoro? Sono estremamente onorato di questa nomina della quale colgo il grande senso di responsabilità che rappresenta: il “far bene impresa” inteso come creare posti di lavoro, dar spazio alla ricerca, favorire l’innovazione e generare oppor- tunità di sviluppo per il Paese evoca e richiama una dimen- sione etica, sostenibile e sociale dell’imprenditoria: questa nomina è un invito a continuare a “far bene impresa” nell’in- teresse delle famiglie che collaborano con noi, della collet- tività e della nostra amata Italia. L’Ordine al Merito del La- voro è un riconoscimento per il Gruppo Damiani, per la sua Storia, la sua integrità e per le persone che ne fanno e ne hanno fatto parte.

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