Civiltà del Lavoro, n. 6/2019

Civiltà del Lavoro dicembre 2019 61 La pasta è forse il prodotto tradizionale per eccellenza, eppure innovazione e ricerca rimangono aspetti fonda- mentali della produzione. Come riuscite a fare sintesi tra i due elementi? La risposta potrebbe ricollegarsi alla domanda preceden- te: l’innovazione c’è in tutti i settori, nel nostro la applichia- mo semplicemente per garantire quella tradizione che sta nel prodotto. L’innovazione è quindi utile per garantire la tracciabilità, per supportare e rispettare il lavoro dell’uomo, per usufruire di una logistica più attenta. E ci lascia quindi anche il tempo per pensare al prodotto nel modo più tradizionale possibi- le senza troppi condizionamenti. Qual è la sua trafila di pasta preferita? Ciascun formato ha le sue caratteristiche e si presta alle più svariate interpretazioni, sia nelle cucine dei grandi chef che in quelle delle nostre case. Se devo però rispondere indicandone uno preciso, farò affi- damento ai ricordi: i cavatappi. In questo caso la memoria va a come li cucinava mia nonna nell’hotel di Bellamonte, una frazione di Predazzo in provincia di Trento: con il ragù.

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