Bologna 2021 - Convegno Nazionale "La grande transizione"

TRANSIZIONE ETICA MYRTA MERLINO Giornalista Credo che affrontando le grandi transizioni che sono davanti a noi, ci sia un elemento che va tenuto sempre presente, che è l’uomo. Come ci arriveremo a questi grandi cambiamenti e soprattutto dopo una crisi che è stata molto dura per moltissimi di noi? Lo è stata per le persone anziane, lo è stata per i giovani, lo è stata per chi ha perso il lavoro. Io, in tutti questi mesi molto difficili, in cui sono andata in onda tutte le mattine, anche durante il lockdown, ho raccontato in molti casi il dolore, la paura, il disagio degli italiani. Quindi credo che quando siamo convinti che possiamo ripartire ed è il momento di farlo, bisogna anche stare attenti a non lasciare indietro nessuno e a evitare gli egoismi. “Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”, ha detto il Papa. Secondo me, è una frase che ci deve guidare e illuminare. È per questo che credo sia molto importante avere con noi questa mattina, su questo palco, il cardinale Zuppi, Arcivescovo di Bologna, che ci aiuterà a fare una riflessione un po’ più ampia. Il cardinale Zuppi è anticipato da una grande fama. Tutti dicono che è un uomo molto speciale. Vedo il professor Prodi in prima fila. Non so perché, ma ricordo che una volta parlammo di lui e mi disse cosa pensava della sua presenza e in particolare della sua fondamentale presenza in questa città. So che Draghi è venuto a Bologna e quando l’ha vista ha detto: “Finalmente ci incontriamo”. Nel mio piccolo, sono molto felice di incontrarla. Prego, si accomodi sul palco. Anche perché, Cardinale, lei scrisse una bellissima lettera, credo che fosse gennaio scorso, alla Costituzione, una cosa po’ atipica da parte di un uomo di Chiesa. Disse una cosa che mi colpì moltissimo. Fece un parallelo tra l’Italia travolta dalla pandemia e l’Italia del dopoguerra, specificando, però, che allora c’era una grande speranza. Oggi manca la speranza. Era gennaio, sono passati dei mesi, è cambiato molto attorno a noi. Forse la speranza è tornata. 2. Relazioni di scenario 17

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