Bologna 2021 - Convegno Nazionale "La grande transizione"

Scusate l’entusiasmo nel citare questi aspetti etici, che hanno fatto volare i fogli del discorso e mi hanno fatto perdere il filo, preferisco però tramutare quello che avevo previsto di leggere in un intervento totalmente a braccio. Come è stato detto da Myrta, è un momento, per mio conto, magico. È un momento straordinario. Da maggio, le attenzioni, le propensioni degli imprenditori, dei Cavalieri del Lavoro, sono totalmente cambiate. C’è un ottimismo, una voglia di fare, una voglia di operare veramente straordinaria. Lo dicevo con Lorenzo. Forse nella mia vita io non ho mai visto una cosa del genere. L’importante è che duri. Perché? Perché noi oggi abbiamo avuto dei risultati straordinari: le Olimpiadi, le Paralimpiadi, i Måneskin nella musica, Wimbledon, Londra, è un momento eclatante per l’Italia. Questo ha cambiato gli atteggiamenti e l’auto-giudizio sugli italiani, sulla propria capacità di riuscire, a questo però è da aggiungere il momento straordinario che abbiamo per il Pil più alto della Francia, della Germania, come è stato detto. Abbiamo un momento di grande ripresa. Vi ricordate quando, dal 1992 sostanzialmente, con la moneta più forte, non eravamo capaci di gestire la nostra economia senza le periodiche svalutazioni? Abbiamo faticato, ma adesso siamo su. Abbiamo, secondo me, il dovere morale di tenere il Paese sopra, di tenerlo alto, per i nostri giovani, per il vostro futuro e bisogna che questo avvenga con un’azione continua, come se i Cavalieri del Lavoro avessero firmato una sorta di patto di responsabilità morale, un patto di responsabilità nei comportamenti. Patto di responsabilità per continuare la gestione dell’economia e di tutte le transizioni nel modo migliore. Noi abbiamo avuto un Paese grande per tanti anni. Il Paese lo merita. Abbiamo l’obiettivo di tenere grande il nostro Paese nei prossimi anni. Questo è il mio augurio e vi ringrazio per l’attenzione. 5. Conclusioni 119

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