Bologna 2021 - Convegno Nazionale "La grande transizione"

centivata. Questo vuol dire che se c’è un problema di tipo tecnico, smettendo di incentivarla il reattore si ferma. Il raffreddamento non è più quello ad acqua che si utilizzava finora, ma sarà a sale o addirittura piombo fuso. Questo vuol dire che se si ferma il nocciolo, il piombo si solidifica e in qualche modo costruisce una sorta di bara fisica a quella che è la parte pericolosa, cioè la radioattiva. Parliamo di un uranio diverso, se non mi sbaglio, 238 contro il 235, e di un consumo del combustibile radioattivo che è dell’ordine del 95%. Insomma, parliamo di qualche cosa che è diverso, che già comincia a essere pronto e che forse nel 2030 incominceremo a vedere operare. Io credo che anche qui non possiamo dimenticarci di seguire questa tecnologia. Come abbiamo detto, la sfida è immensa. Non sappiamo neanche se riusciremo a raggiungerla. Se non ci cimentiamo su tutto, non ci arriveremo mai. MYRTA MERLINO Grazie, Ugo Salerno. Bisogna avere un approccio pragmatico, e questo comportamento per come l’ho interpretato, non escludere nulla e abbandonare i grandi steccati ideologici, che effettivamente sul mondo dell’energia sono fortissimi. Ne sappiamo qualcosa perché le grandi battaglie che ci sono state sono persino arrivate come degli alimentatori di odi all’interno della società di questo Paese. Arriviamo a Francesco Starace, che naturalmente è un protagonista chiave di questa discussione, è inutile negarlo, nel senso che Enel, per gli italiani, è praticamente una grande istituzione, perché non solo è quella che consente e garantisce approvvigionamento energetico per tutto il Paese, ma è anche quella che ha la possibilità, secondo me, di costruire il futuro. Il modo in cui si muove Enel è sostanzialmente un modo in cui l’Italia poi trova la sua strada per il futuro; quindi, le sue parole hanno un notevole peso. Peraltro, poi, arriveremo anche al tema del nucleare, perché a Cernobbio c’è stato un dialogo tra lui e Cingolani su questo tema. Ma quello che secondo me sta molto a cuore a tutti noi cittadini, ma anche alle imprese, è che la transizione energetica è La grande transizione 100

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