Roma 2022 - Convegno Nazionale "Tecnologia e innovazione per una transizione energetica"

Consideriamo però che la velocità di implementazione degli ultimi anni è stato di un gigawatt l’anno, vuoto per pieno, e che forse quest’anno, grazie a provvedimenti del governo che ci sono stati negli ultimi 12/24 mesi potrebbe essere il doppio o forse qualcosa in più, magari 3 gigawatt. Ovviamente siamo molto lontani dalla necessità perché la necessità per coprire 70 gigawatt di gap sarebbe di farne almeno 7, 8, 10 all’anno. C’è un tema assolutamente centrale di velocità di implementazione quindi di execution, che trova grande ostacolo nella lentezza burocratica e nella complicazione del nostro sistema. Su questo colgo l’opportunità di fare qualche osservazione sui numeri, però volevo dare, riferendomi all’immediato, un numero che è abbastanza interessante, secondo il mio parere. Noi chiaramente siamo i principali verificatori, misuratori, osservatori dei consumi energetici. Mi riferisco evidentemente al consumo energetico elettrico. I consumi del mese di agosto e il trend del mese di settembre, rappresentano un calo tra il 2 e il 3%. Questo calo però, sto parlando di energia elettrica, presenta una componente industriale che è abbastanza preoccupante perché siamo oltre il 15% in meno. Il che significa che evidentemente, lo leggiamo più o meno su tutti i giornali o lo vediamo ai telegiornali, molte industrie sono in difficoltà a causa del prezzo dell’energia. Che cosa accade? Questo numero è abbastanza significativo perché considerate che il 3% di consumo elettrico in meno corrisponde, grossomodo, all’importazione dell’energia elettrica dalla Francia, visto che se ne è un po’ parlato in questi giorni. Sostanzialmente il comportamento naturale che sta venendo fuori, da un lato per un motivo drammatico, le aziende che non riescono a sostenere questo costo, dall’altro per l’adozione di comportamenti più virtuosi, il lato domestico, sta producendo quasi autonomamente le condizioni per poter non avere una criticità rispetto a un impatto di mancata importazione. 4. Evoluzioni delle reti e nuove frontiere tecnologiche 81

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