Roma 2022 - Convegno Nazionale "Tecnologia e innovazione per una transizione energetica"

Questo ha permesso il riempimento degli stoccaggi. Chiaramente l’Europa non è tutta uguale. Quali sono stati i contributi nuovi che sono scattati in pochi mesi? I rigassificatori perché in Italia, come in Europa, erano molto sottoutilizzati in quanto c’era il gas russo. Adesso i rigassificatori europei danno circa 300 milioni di metri cubi al giorno. La Norvegia quasi 280/290. La Norvegia quindi ha aumentato, i rigassificatori, soprattutto con gas liquefatto che viene dagli Stati Uniti ma anche dal Qatar, quindi c’è stato un sistema che ha reagito su una domanda andando però in overcapacity per riuscire a riempire gli stoccaggi. Questo ha avuto un costo? Ha avuto un costo che è però un costo spropositato rispetto ai costi di produzione. Noi abbiamo toccato ad agosto i 350 euro a megawattora che corrispondono a 90 dollari per milioni di Btu. Non appena la Germania ha sussurrato che si potrebbe considerare il mercato del gas, siamo passati da 350 euro a 220; negli ultimi quattro giorni siamo a 170/180 euro per megawattora perché comunque il mercato esiste. Quando si dice che il gas americano costa di più, che Lng costa di più, costa di più per chi lo produce perché se il gas russo, come costo di produzione costa 1, arriva il Ttf mettiamo che sia a un dollaro per milione di Btu, si prende 70/80 dollari. Lng americano costa, come produzione, circa 12/13 e prende 70/80 dollari quindi ha un margine inferiore. Ma non è che il gas russo o il gas norvegese, che adesso è super abbondante, entrando in Europa abbia fatto calare i prezzi. No! Non li sta abbassando assolutamente. I prezzi si alzavano per la paura di non riuscire a completare gli stoccaggi. Adesso gli stoccaggi ci sono ed è calata la tensione. Quando si dice che potrebbe sparire il gas russo, vi dico che su 220/250 milioni di metri cubi che entrano in Italia, il gas russo adesso, vale 15 milioni. È niente. Il resto va in Austria. In Europa abbiamo visto che c’è un’offerta di un miliardo di metri cubi al giorno, il gas russo vale 30 milioni. 4. Evoluzioni delle reti e nuove frontiere tecnologiche 71

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