Roma 2022 - Convegno Nazionale "Tecnologia e innovazione per una transizione energetica"

Le due tecnologie assolutamente dominanti del futuro, per una economia a carbonio zero e la nostra elettricità usata direttamente e l’idrogeno, dobbiamo elettrificare quanta più economia possibile e dobbiamo usare l’idrogeno per occuparci dei settori che non possiamo elettrificare direttamente (Slide 13, pag. 60). Crediamo che l’idrogeno attualmente consumato, circa 100 milioni di tonnellate l’anno, usato soprattutto nella produzione di ammoniaca tramite il processo Haber Bosch nel raffinare alcune parti del settore chimico, può essere portato a 500-800 milioni di tonnellate l’anno entro metà secolo, usandolo in intere serie di settori, come meccanismi di stoccaggio in sistemi elettrici, nel settore dell’acciaio, nella forma di metanolo o ammoniaca per decarbonizzare da usare in una spedizione a lunga distanza e la maggior parte di ciò sarà prodotto con il sistema verde dell’elettrolisi dell’acqua piuttosto che dal sistema blu del metano. Abbiamo, dunque, enormi domande di elettricità direttamente usata per produrre idrogeno. Se si producono 500 milioni di tonnellate di idrogeno da elettrolisi a 45 kilowattora per kg, tale è il fabbisogno energetico richiesto, necessiteranno 22.500 terawattora di elettricità (Slide 14, pag. 61). Ciò che dobbiamo pianificare essendo al centro assoluto della futura economia a zero carbonio è il ruolo enormemente ampliato dell’elettricità. Oggi il mondo produce e consuma circa 27.000 terawattora di elettricità. Quanta ne servirà del 2050 o 2060 dipenderà da quanto riusciamo a ottenere in termini di produttività ed efficienza energetica. Quindi abbiamo un delta va da circa 90.000 terawattora fino a 130.000 terawattora, a seconda di quanto riusciamo a migliorare l’efficienza energetica. La maggioranza di questo, tra 70.000 e 90.000 terawattora sarà usata direttamente. Ma una quantità importante sarà usata per produrre idrogeno verde, e molto altro, anche per produrre carburanti sintetici e ammoniaca. Dunque al centro dell’economia a zero carbonio abbiamo un sistema energetico enormemente ingrandito, totalmente decarbonizzato. Non è sorprendente questa aspettativa? (Slide 15, pag. 61). Quando si pensa in cosa dobbiamo investire per costruire un’economia a zero emissioni di carbonio, gran parte degli investimenti più grandi, si effettuano per la produzione di energia e, soprattutto, nelle reti, sia di trasmissione che di distriTecnologia e innovazione per una transizione energetica 44

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=