Roma 2022 - Convegno Nazionale "Tecnologia e innovazione per una transizione energetica"

Perché? Perché non potendo rifornirsi con i tubi dalla Russia che arrivavano negli Stati Uniti e in contemporanea gli americani, più che mai, hanno riaperto l’attività di perforazione petrolifera in fracking si è creata una situazione particolare. Quando Franco diceva che il petrolio non ha avuto delle innovazioni straordinarie, il fracking ha cambiato la situazione del mondo e dell’energia al punto che ha ridato agli Stati Uniti una leadership fondamentale che gli ha consentito di rivedere tutti i suoi rapporti di dipendenza internazionale. Fra l’altro io vivo, questo momento, in tutti i processi americani, con il tentativo di diventare attraverso questo nuovo pacchetto di 400 miliardi di finanziamento sull’innovazione, leader nella produzione di idrogeno e diventare trasportatore o il centro della produzione di idrogeno. Ognuno sta cercando di posizionarsi per competere rispetto a questa variante nel mondo. La siderurgia ha bisogno di energia elettrica, di energia chimica, sostanzialmente, e con le tecnologie esistenti, come ha fatto vedere l’interlocutore inglese, oggi è possibile produrre acciaio senza emissione sostanziale di carbonio: si usa l’idrogeno abbondantemente, si fa un impianto a riduzione diretta, che usi invece gas idrogeno per la produzione di acciaio, e poi si usa idrogeno per l’energia chimica restante. Avanza un 7% di CO2 che può essere catturato, le tre grandi tecnologie. Quello che ne consegue, perché noi siamo responsabilmente parte di questo mondo, è che l’approccio, la combinazione di fattori, risulta diverso da paese a paese. Per esempio l’approccio del Brasile, dove l’idea della produzione green, di avere energia elettrica green, ha buone chance. Quando guardiamo la matrice energetica dei paesi, ci accorgiamo che arrivare a produrre energia elettrica green, perché noi ci confrontiamo sulla nostra emissione di energia e di conseguenza su come noi compriamo energia elettrica, è la matrice energetica dei paesi che è diversissima: abbiamo gli Stati Uniti con 0,2 emissioni per megawattora di produzione, una Cina a 0,5 e si arriva a paesi che hanno dei numeri che raggiungono l’unità. Noi ci muoviamo in un mondo dove, da una parte dobbiamo guardare come faremo ad avere energia elettrica verde e quanto costerà ai paesi una trasforma119 5. L’impresa e la sfida dell’innovazione per la transizione energetica

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