Civiltà del Lavoro, n. 6/2023

85 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 valutato a 47,07 miliardi di dollari nel 2022 e che si prevede raggiungerà 145,49 miliardi di dollari entro il 2030, secondo Next Move Strategy Consulting. Grazie alle sue idee è riuscito a trasformare la valle di Viano nella città della meccatronica. Quanto contano le proprie radici per un imprenditore che scala i mercati esteri? Sono fortemente legato alle mie radici, il vero valore condiviso è stato sempre l’investimento sul territorio e sulla comunità. Per questo, siamo da sempre impegnati, prima che nel mondo, nella valorizzazione e riqualificazione del nostro tessuto sociale, culturale e produttivo. La scelta di fare impresa in montagna non fu facile all’inizio, ma col tempo è diventata un valore da condividere perché negli anni abbiamo coinvolto e valorizzato tantissimi giovani. Dalle partnership strategiche con numerose realtà locali, alla filiera corta con pochi fornitori selezionati che ci permette di garantire ai clienti un livello elevato di innovazione, sicurezza e sostenibilità. A questo si aggiungono le numerose operazioni di riqualificazione di edifici ormai in disuso all’interno del territorio e gli investimenti in formazione grazie alla collaborazione con tutte le scuole dell’Appennino Reggiano e con le università nazionali e internazionali, fino all’apertura di un’Academy interna. Inoltre, siamo da sempre impegnati in progetti sportivi e ricreativi rivolti ai bambini e ai giovani per trasmettere i valori del gioco di squadra. Sosteniamo la Vianese Calcio, la squadra di basket LG Competition e il Valorugby Emilia, contando in totale oltre 500 ragazzi. I giovani sono la nostra forza e il nostro futuro. Cosa c’è infatti di più sostenibile che investire su di loro? Ha affermato diverse volte che il Paese ha bisogno di “giovani e visione”. Quale consiglio darebbe a chi volesse intraprendere oggi la sua avventura imprenditoriale? Consiglio a tutti i giovani di seguire la mia filosofia che è racchiusa in ECCUS. Per avviare qualsiasi attività imprenditoriale, e non solo, all’inizio sono infatti necessarie queste caratteristiche: entusiasmo, carisma e competenza, ma da sole queste qualità non sono sufficienti. Per mantenere e incrementare la crescita nel tempo sono necessarie l’umiltà e la saggezza, la prima per ascoltare i giovani e la seconda per condividere con loro le nostre esperienze acquisite. Solo così è possibile guardare avanti consapevoli del fatto che tutto si può fermare tranne la forza di un sogno condiviso. La mia storia è la prova che abbandonando le tre I: Invidia, Ipocrisia e Indifferenza, e abbracciando le tre A: Amore, Ancora Amore per quello che si fa è possibile realizzare qualcosa di unico e memorabile. Quando ha saputo di essere stato nominato Cavaliere del Lavoro cosa ha provato e cosa rappresenta per lei questa onorificenza? La nomina a Cavaliere del Lavoro conferitami dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, non solo celebra il mio impegno personale, ma soprattutto l’impegno di tutti i miei collaboratori e il forte legame che abbiamo instaurato con il nostro territorio. “La punta dell’iceberg” indica che ciò che si vede o si conosce è solo una piccola parte di qualcosa di molto più grande: questa grandezza siamo noi ed è la prova che solo insieme possiamo creare qualcosa di straordinario per il futuro. Valle di Viano (Reggio Emilia), sede centrale di E80 Group

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