Civiltà del Lavoro, n. 6/2023

52 FOCUS Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 a forma più alta del coraggio imprenditoriale è rappresentata dagli investimenti: mettere a rischio risorse finanziarie per un progetto è un atto di visione e fiducia nel futuro. L’investimento in formazione è probabilmente l’investimento più coraggioso di tutti, perché significa mettere denaro nell’immateriale: non hai come ritorno asset fisici ma un generale up-grade di know-how e saper fare. In pratica, investi in un asset estremamente volatile che sono le competenze delle persone. Eppure, per quanto intangibili e difficili (non impossibili) da misurare, le competenze sono il vero tratto distintivo dell’impresa e il suo fattore di competitività. L’investimento in competenze del Gruppo Bonfiglioli negli ultimi cinque anni ha conosciuto una netta accelerazione con due programmi: il “Bonfiglioli Digital Re-training” e la “Bonfiglioli Academy”. Lo stabilimento EVO di Calderara di Reno è una fabbrica innovativa costruita su un heritage industriale di quasi settant’anni. L’elemento di continuità più rilevante sono state le persone che, insieme, hanno iniziato un percorso di trasformazione industriale caratterizzato soprattutto dal massiccio ingresso del digitale in fabbrica. In EVO sin dall’inizio, 2017, sono co-esistite molteplici generazioni di lavoratori e il rischio di creare un “gap” generazionale era reale e tale da condizionare il progetto di trasformazione in atto. La soluzione di Bonfiglioli è stata ancora una volta di investire sulle sue persone: “Bonfiglioli Digital Re-Training” è il nome di un programma di upgrade delle skill digitali che, partito nel 2017, ha coinvolto la totalità dei 385 lavoratori di EVO cui sono state proposte 140 ore di formazione a persona. Il programma ha svolto un ruolo significativo nel ripristinare quel “patto tra le generazioni” ormai necessario a causa delle politiche di allungamento della vita lavorativa. L’età anagrafica non è più una barriera, ma un elemento di diversità che crea valore e questo è reso possibile da un accesso alla conoscenza comune e “democratico”. Il re-training digitale è finito col diventare anche un laboratorio didattico in cui innovare le metodologie di formazione attraverso le potenzialità della tecnologia. La pandemia, che ha obbligato le aziende a chiudere le aule di formazione, non ci ha colto quindi impreparati perL Formazione, strumento di competitività AZIENDALE Sonia Bonfiglioli di Sonia BONFIGLIOLI

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