Civiltà del Lavoro, n. 6/2023

25 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 PRIMO PIANO lo che percepiscono, risolvere problemi e agire verso un obiettivo specifico adattando il proprio comportamento, analizzando gli effetti delle azioni precedenti e lavorando in autonomia. Enormi sono le potenzialità di questa tecnologia, ma è anche opportuno saperla interpretare e applicarla in funzione dei vari mercati di riferimento. Abbiamo già alcuni prodotti sul mercato come la nuova gamma di Ambrogio, il robot rasaerba, che si basa su innovativi sistemi di navigazione autonomi e senza filo equipaggiati con sensoristica avanzata (sistemi di visione, radar e ultrasuoni). Abbiamo sviluppato chatbot addestrati sulla manualistica dei nostri prodotti per la casa, come appunto i prodotti robotici da giardino oppure gli inverter fotovoltaici e i sistemi di accumulo Azzurro, ma anche soluzioni per le imprese come gestionali e contabilità di magazzino, sistemi di automazione e tracciabilità. Stiamo inoltre lavorando su nuovi progetti di data analysis e fault prevention per aumentare la forza dei sistemi di assistenza e di predittività. Saper coniugare le nuove tecnologie come l’Intelligenza artificiale al concetto di sostenibilità, resilienza e capitale umano, sarà però la vera sfida dell’Industria 5.0. È tuttavia necessario non limitare il significato di sostenibilità, che deve essere interpretato come il benessere della società che garantisce sviluppo e crescita con attenzione alla salute del pianeta, al benessere sociale ed economico delle persone. Per sviluppare e gestire al meglio progetti nell’ambito dell’Intelligenza artificiale, all’interno della mia azienda abbiamo costituito il Laboratorio della Follia, composto da giovani ingegneri e creativi, che proveranno a realizzare soluzioni fuori dagli schemi

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