Civiltà del Lavoro, n. 6/2023

24 PRIMO PIANO Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 di Fabrizio BERNINI iviamo tempi complessi; parallelamente ai terribili conflitti in Europa e nel Medio Oriente, dei quali ancora non vediamo la fine e che sembrano inquinare sempre più il mondo sotto plurimi aspetti, si sta passando da rivoluzioni tecnologiche e importanti transizioni sociali, che segnano un punto di rottura con il recente passato. Parlando da imprenditore che ha fondato la sua azienda sulla leva dell’innovazione, è fondamentale acquisire maggiore coscienza e consapevolezza della velocità del cambiamento. Siamo passati da un analfabetismo di massa all’Intelligenza artificiale. Dalla prima alla terza rivoluzione industriale sono trascorsi oltre 250 anni; dall’inizio di questo millennio, invece l’imprenditore contemporaneo ha vissuto una tripla transizione al cubo – industria 3.0, 4.0 e oggi 5.0 – che significa transizioni totali di tipo digitale, energetico e sostenibile. Trasformazioni continue che portano ad uno stravolgimento del fare impresa e del mercato e che ovviamente hanno portato ad un’attenzione e sensibilità del consumatore verso prodotti digitali e sostenibili. Una volta la vita utile di un bene poteva arrivare anche a dieci anni: lo si metteva in produzione e per lungo tempo era sufficiente per rimanere competitivi. Oggi occorre trasformare ed evolvere i beni e servizi offerti, altrimenti la nicchia conquistata viene occupata da altri che hanno avuto maggiore creatività e capacità d’innovazione. È quindi opportuno cavalcare l’onda delle trasformazioni tecnologiche e saperle integrare ai propri prodotti o sistemi. Imprenditori, tecnici amministrativi, marketer e commerciali, devono interagire e mettere a fattor comune varie tecnologie per cercare una multidisciplinarietà nei vari segmenti di mercato. Proprio per questo motivo, per sviluppare e gestire al meglio progetti nell’ambito dell’Intelligenza artificiale, all’interno della mia azienda abbiamo costituito il Laboratorio della Follia, che si distaccherà dal Laboratorio delle Idee, l’area Ricerca & Sviluppo nata nel 2007. Il Laboratorio della Follia sarà composto da giovani ingegneri e creativi, che proveranno a realizzare soluzioni folli, azzardate, fuori dagli schemi in materia di IA. I sistemi di IA sono progettati per capire il proprio ambiente, mettersi in relazione con quelV Fabrizio Bernini Innovazione, l’importanza DELLA FOLLIA

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=