Civiltà del Lavoro, n. 6/2022

116 Civiltà del Lavoro novembre • dicembre 2022 L’impresa (e l’arte) di disegnare il verde ZULIANI SGARAVATTI: UN GIARDINO È COME UN LIBRO È Ad esempio, con l’università di Cagliari abbiamo collaborato ad un progetto per il risanamento dei suoli inquinati grazie all’azione integrata tra piante e microrganismi autoctoni del suolo, che ha dato ottimi risultati e che ora applicheremo in un grande progetto Con la sua azienda ha progettato e realizzato giardini in tutto il mondo. Cos’è per lei il giardino? Fare un giardino è come scrivere un libro, c’è una trama e uno svolgimento. È il genio del luogo che ispira il giardino, basta saper leggere e percepire l’energia che ogni sito sprigiona. Per costruire il giardino perfetto servono conoscenza, competenza, cura e cultura perché il giardino è un fatto culturale antichissimo ed è il primo esempio di bellezza percepita e costruita dall’uomo. Si dice che il giardino sia il luogo dove l’uomo incontra il divino. Abbiamo progettato e realizzato giardini in tutto il mondo. Cercare nuovi mercati in paesi dai diversi climi è stata una sfida irta di ostacoli ma affascinante e, come tutte le sfide del mio percorso lavorativo, l’ho affrontata con coraggio e determinazione dal 1997 amministratore unico di Sgaravatti Geo Srl, attiva nella progettazione e realizzazione di aree verdi e parchi in Italia e all’estero. Opera in Sardegna attraverso tre garden center, 32 ettari di vivaio e 2.500 mq di serre. Quanto è importante il legame con il territorio? Ho iniziato a lavorare in questo settore nel 1983 occupandomi di ogni attività aziendale. Sono diventata amministratore della Sgaravatti Geo nel 1997 e della Sgaravatti Land nel 2008, due aziende del gruppo Sgaravatti che si dedicano rispettivamente alla progettazione e realizzazione di aree verdi sia pubbliche che private; e, la seconda, alla produzione di piante, specialmente della macchia mediterranea, delle fioriture sia in serra che in vivaio e in pieno campo, oltre che alla gestione di garden center. Il dialogo con il territorio è importante, è una costante trovare forme di collaborazione più vicine alla realtà aziendale perché sono sicuramente più efficienti. Far parte di un territorio però è anche collaborare non solo con le aziende, ma anche con le istituzioni e le associazioni e per questo siamo presenti nelle manifestazioni culturali e sociali. ROSI ZULIANI SGARAVATTI Agricolo, florovivaistico - Sardegna

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