Civiltà del Lavoro, n. 6/2022

108 Civiltà del Lavoro novembre • dicembre 2022 Dalla vigna alla cantina, il segreto dei dettagli SOLDATI: ALL’ECCELLENZA SERVE DEDIZIONE È È evidente che i primi passi hanno riguardato le aree più importanti, come Europa e Nord America, ma abbiamo avviato situazioni assai interessanti con nuovi mercati come quello del Far East e l’Africa. Senza dimenticare alcuni paesi dell’Est Europa che mostrano un grande apprezzamento nei confronti delle nostre etichette. Il periodo di crisi che stiamo attraversando ha rivoluzionato le abitudini di consumo. Che risposta ha avuto la sua azienda? I momenti di grandi crisi coinvolgono inevitabilmente il mondo del vino e il consumo dello stesso. Lo abbiamo visto nel 2001, dopo l’attentato alle Torri Gemelle. Lo abbiamo visto nel 2008, con la grande crisi che partì sempre dagli States e coinvolse il mondo intero. In questa fase specifica, certamente difficile, abbiamo rilevato una tenuta, addirittura un aumento, dell’area premium e su questa ci siamo particolarmente focalizzati come azienda. Al tempo stesso stiamo percorrendo sentieri di distribuzione che esulino dal classico canale Ho.Re.Ca. dal 1998 amministratore dell’azienda agricola di famiglia “La Scolca”, che oggi realizza oltre 10 etichette, con una produzione annuale di quasi 1 milione di bottiglie. Qual è il segreto di questo successo? Un lavoro capillare presso i singoli mercati, con una forte presenza anche e soprattutto personale. Intercettare le tendenze, fino addirittura ad anticiparle. Una gestione lungimirante di tutti i processi aziendali, da quelli produttivi fino alle risorse umane, passando per una cura imprescindibile per le singole fasi produttive, dalla vigna alla cantina. E ovviamente una pianificazione costante delle azioni e degli investimenti. Per un’azienda fortemente internazionalizzata come la sua, quali sono i mercati che più apprezzano i vini nostrani? La Scolca, nello specifico, ha iniziato a esportare negli anni Sessanta. Dal 1998, quando ho preso in mano le redini dell’azienda, ho da subito avviato un processo di allargamento della nostra presenza sui vari mercati, al punto che oggi esportiamo in oltre 50 Paesi. CHIARA SOLDATI Agricolo, vitivinicolo - Piemonte

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