Civiltà del Lavoro, n. 3/2022

Cavaliere del Lavoro Laura Colnaghi Calissoni Presidente del Gruppo Carvico CARVICO INVESTE NEL FUTURO DELL’ETIOPIA Via Don Pedrinelli 96 24030 Carvico (Bg) carvico.com DALLE AZIENDE Carvico ha progettato e realizzato un impianto innovativo tessile in Etiopia, a Kombolcha, dotato di macchinari di ultima generazione, tecnologicamente avanzato e rispettoso dell’ambiente. Ne parla Laura Colnaghi Calissoni, Presidente e AD del Gruppo Carvico. Si tratta di un progetto che guarda con ottimismo al futuro, soprattutto delle persone. In che modo? In Carvico crediamo da sempre nel valore del capitale umano e abbiamo organizzato l’impianto etiope con la stessa attenzione. Sappiamo che l’importanza del nostro investimento deve passare attraverso la formazione e la valorizzazione della classe dirigente e della manodopera locale. Grazie a training di formazione specifici, tenuti dai nostri tecnici italiani, trasferiamo il know how necessario a formare operatori specializzati ed una classe dirigente autonoma, prontI ad affrontare le sfide del mercato. Ma la nostra attenzione alle persone va oltre l’aspetto puramente lavorativo. I dipendenti ed il loro benessere sono la nostra priorità. Offrire a tutti la piena dignità del lavoro e creare una squadra di persone che operano in sintonia ci consente di raggiungere in tutto il mondo obiettivi ambiziosi. Abbiamo a cuore la salute del nostro personale. Per questo l’impianto di Kombolcha è dotato anche di un’infermeria, diretta da una dottoressa etiope specia- lizzata in medicina del lavoro, attrezzata con materiali diagnosti- ci importati dall’Italia. Il menù della mensa aziendale, così come in Italia, è stato studiato per offrire ai dipendenti un pasto completo e sostanzioso. Sempre pensando al benessere sociale dei nostri collaboratori, abbiamo organizzato una squadra di calcio per compattare ancora di più il team. Quello di Kombolcha è un impianto costruito con una grande attenzione all’ambiente. Cosa significa questo in un Paese che ha regole diverse rispetto all’Italia? Abbiamo voluto un impianto dall’anima green. Il sito industriale di Kombolcha è all’avanguardia e a ridotto impatto ambientale, secondo un modello di produzio- ne responsabile che caratterizza tutti i nostri stabilimenti, in Italia così come in Vietnam. Tre nuovi pozzi consentono all’azi- enda l’indipendenza idrica e offro- no un aiuto concreto per la popo- lazione locale. Un depuratore delle acque di processo consente il riciclo del 95% delle acque utilizzate. Sfruttiamo l’energia idroelettrica e non combustibili fossili. Un impianto di termovalorizzazio- ne per il trattamento dei rifiuti con doppia camera di combustione azzera le emissioni in atmosfera. Un sistema di controllo emissioni in atmosfera di ultima generazio- ne, progettato e realizzato in Italia, monitora costantemente i livelli di CO 2 emessi. Quali implicazioni sociali com- porta aprire un impianto in Etiopia? Vogliamo essere vicini alla popola- zione offrendole un aiuto concreto là dove c’è più bisogno. Se c’è un’emergenza medica, l’esigenza di un aiuto nelle scuole, la necessità di un intervento straor- dinario, la comunità di Kombolcha può contare su di noi. E proprio in quest’ottica Carvico si è recentemente unita a E4IMPACT Foundation, la fonda- zione italiana presente in 18 paesi africani con programmi di forma- zione imprenditoriale, acceleratori di impresa e molteplici progetti, che da anni favorisce e rende operative partnership win-win tra aziende italiane e africane. L’obiettivo congiunto di Carvico e E4IMPACT è favorire lo sviluppo sostenibile delle economie emer- genti supportando la formazione di una nuova generazione di imprenditori ad alto impatto sociale e ambientale. L’adesione a questo nuovo progetto, che punta sui giovani e mira a diventare il principale motore per la creazione di posti di lavoro in Africa, appare quindi quasi naturale per Carvico, da sempre al fianco dei propri dipendenti attraverso iniziative di formazione, intrattenimento, crescita professionale e svago.

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