Civiltà del Lavoro, n. 3/2022

18 Civiltà del Lavoro giugno • luglio • agosto 2022 PRIMO PIANO di Bernabò BOCCA TURISMO, BENE IL 2022 ma le prospettive non sono rassicuranti Foto © Imagoeconomica orrei fare una premessa, ovvia forse, ma per me centrale: operare nel mondo del turismo, a dispetto delle enormi difficoltà che si incontrano sul percorso, ritengo sia un privilegio in un paese come l’Italia, che con i suoi oltre ottomila chilometri di coste, i beni artistici e paesaggistici che contiene e la bellezza in assoluto delle sue città, è fonte inesauribile di cultura e benessere. Questo a mio avviso è il motivo per cui gli imprenditori del settore re- stano saldi alla guida delle loro imprese, fronteggiando difficoltà inenarrabili. Sembrerà cu- rioso, ma c’è anche un aspetto romantico che lega un albergatore al proprio lavoro e alla propria tradizione di accoglienza. Questa è la mia esperienza. Ciò detto, guardando lo scenario che l’at- tualità ci presenta, la strada appare pie- na di ostacoli e oggi ci si chiede davvero come si possa tenere duro di fronte alle criticità del Paese. Dopo essere stati let- teralmente travolti da due anni di pan- demia, pensavamo di essere ritornati al- la normalità. Ma il conflitto in Ucraina, che in primis va considerato una piaga mondiale in termini umanitari, ha rimes- so in crisi il nostro sistema economico con un effetto moltiplicatore a livello in- ternazionale. Per ciò che ci compete, abbiamo cercato di fare il possibile con le nostre aziende per venire incontro alle necessità delle famiglie in fuga. Abbiamo dato accoglienza su tutto il territorio nazionale, mai tradendo la nostra vocazione di attenzione al sociale. Ma c’è per tutti la necessità di ricominciare a “sentirsi forti” e raggiungere il prodotto limitando i rischi. Si ripone grande fiducia in merito alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma il nostro settore è stato trascurato a lungo e necessita di essere supportato ancora dal governo. Le nostre priorità non sono un segreto. Le ribadiamo in ogni occasione: la diminuzione del- la pressione fiscale, in primis riducendo le tasse sugli immobili che gravano sulle imprese anche quando sono chiuse o semivuote; il sostegno agli investimenti con il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive; il contrasto all’abusi- vismo dilagante in tema di locazioni brevi. V Bernabò Bocca

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