Civiltà del Lavoro, n. 6/2021

90 Civiltà del Lavoro dicembre 2021 Il Chianti diventa biodistretto MANETTI: VINI PIÙ SOSTENIBILI O Sui mercati esteri la richiesta dei vini italiani è senza dub- bio ripartita e si manifesta più intensa su quei mercati dove la situazione sanitaria è in via di miglioramento e l’economia si sta in generale riprendendo. È vero che ama definirsi viticoltore-artigiano? È vero perché anche se le dimensioni dell’azienda sono cresciute anno dopo anno, mi piace mantenere un ap- proccio artigianale e occuparmi ancora personalmente di tutte le fasi della produzione: dalla coltivazione dei vi- gneti seguita dalla vinificazione delle uve fino alla vendi- ta del prodotto finito. Ritengo ancora necessario caratterizzare i miei vini me- diante la presenza quotidiana, a fianco dei miei bravi col- laboratori, in tutte le varie fasi produttive, convinto che il vino di qualità debba esprimere al meglio il magico con- nubio fra il territorio e il viticoltore che lo custodisce. Qual è la specificità del modello del “Biodistretto del Chianti”? È un’iniziativa nata dagli agricoltori biologici per la diffu- sione della cultura “Bio” e che prevede il coinvolgimen- to delle istituzioni locali e dei residenti sul territorio al fine di dialogare e condividere le relative esigenze al fine di incrementare la sostenibilità delle attività produttive ltre ad essere un imprenditore del settore vitivinicolo, lei è anche pre- sidente del Consorzio Chianti Clas- sico. Come esce il settore dall’emer- genza sanitaria? Per fortuna il settore del vino è stato fra quelli che han- no meno sofferto nel periodo pandemico. Infatti nonostante la chiusura per molti mesi dei risto- ranti in tutto il mondo le famiglie hanno continuato ad apprezzare il vino fra le mura domestiche e questo fe- nomeno è avvenuto sia in Italia che all’estero. La denominazione Chianti Classico ha registrato nel 2020 un calo delle vendite del 10%ma chiudiamo il 2021 in cre- scita del 20% dimostrando che il nostro vino incontra sempre più il gusto degli appassionati del vino di quali- tà a tutte le latitudini. Cosa sta accadendo nei mercati esteri? La richiesta di vini italiani è ripartita? Il vino italiano è molto apprezzato all’estero e contri- buisce in maniera significativa alla bilancia commercia- le del paese Italia. Ad esempio il vino della denominazione Chianti Classi- co viene esportato in 160 paesi e l’export rappresenta l’80% delle vendite. GIOVANNI MANETTI Agricoltura/Vitivinicolo – Toscana

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