Civiltà del Lavoro, n. 6/2021

85 Civiltà del Lavoro dicembre 2021 compliance. La nuova frontiera dei servizi è rappresen- tata dalla diversificazione dei supporti digitali : non so- lo Card, bensì card virtuali, QRCode, APP mobile. Tutti i nostri servizi possono essere pagati via telefono, in mo- dalità come si usa dire anytime, everywhere. Per i servizi di mobilità quali rifornimenti benzina, tra- sporti e pedaggi, stiamo già sviluppando la connessio- ne con gli “oggetti intelligenti” alla base della tecnolo- gia IOT, avanzando inoltre nel rifornimento alternativo per i veicoli elettrici. Si è sempre occupata di Welfare aziendale, qual è lo stato della cultura del benessere nelle realtà impren- ditoriali italiane? Molteplici analisi del contesto aziendale comprovano che la maggior parte dei dipendenti preferisce ricevere servizi e che la remunerazione non è più il solo elemen- to di attrattività, soprattutto per le nuove generazioni. Il modello Ticket Restaurant è stato il primo tassello di un piano Welfare, utile per favorire la corretta alimen- tazione sul luogo di lavoro e facilitare maggiore produt- tività e benessere. La Legge di Stabilità del 2016 ha esteso i programmi di Welfare applicando agevolazioni fiscali sulle somme ero- gate in servizi, quali ad esempio servizi di assistenza all’in- fanzia e agli anziani, servizi di cura della persona, costi per educazione, cultura e sport e molti altri che compon- gono un piano Welfare personalizzato per singolo dipen- dente in base ad età, stile di vita e necessità famigliari. Sono molto fiera di aver contribuito alla nascita di que- sto nuovo mercato che determina molteplici esternali- tà positive, dalla tracciabilità di ogni singola prestazio- ne, alla qualifica di un database di fornitori certificati e non ultimo favorendo economie di scala. Il mercato Welfare è oggi valutato con un potenziale di 21 miliardi euro, è denso di nuovi fornitori e concorren- ti, nel quale la Divisione Easy Welfare di Edenred è tut- tora leader e attore di riferimento. Ritornando alla sua domanda, le imprese sono consapevoli dell’importanza di trattenere le persone oltre che di attrarre nuovi ta- lenti e il piano di welfare è la risposta concreta ed effi- ciente per aumentare l’“engagement”. Il dipendente di- venta così il primo cliente dell’impresa! Riscontriamo richieste in tal senso da ogni settore di mercato e da aziende di ogni dimensione. Sottolineo inoltre che i piani di Welfare sono un soste- gno per l’occupazione femminile, in quanto le aziende possono offrire un pacchetto di servizi specifici per al- leviare gli impegni famigliari e dare un concreto soste- gno di continuità alle lavoratrici. Cosa significa essere donna e manager in Italia? Come moglie e madre so bene che cosa vuol dire riu- scire nel gioco ad incastro della conciliazione personale e professionale. Ci vuole forza, resilienza e determina- zione. Gli obiettivi da raggiungere sono sempre appar- si ai miei occhi più attraenti di quanto gli ostacoli risul- tassero limitanti. Inoltre durante la mia vita lavorativa ho reclutato singo- lari personalità femminili e ho promosso numerose don- ne a posti di responsabilità. Ogni donna manager ha il dovere di sostenere il genere meno rappresentato, af- finché si favorisca la diversity e non venga sprecato l’e- norme capitale del potenziale femminile. Qual è stata l’emozione più forte nel giorno della ce- rimonia al Quirinale? Ho rivisto il film della mia vita! I dubbi e le difficoltà su- perate, le decisioni prese con coraggio, i contrasti di- menticati. Ho dedicato l’onorificenza alle persone che mi hanno seguito, sostenuto e migliorato e ho ringrazia- to i miei genitori che hanno tessuto la trama del mio ca- rattere. In una parola: l’emozione della riconoscenza.

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