Civiltà del Lavoro, n. 6/2021

82 Civiltà del Lavoro dicembre 2021 Vento, sole, acqua e gas naturale GARRONE: TRANSIZIONE? FATTIBILE E PROFITTEVOLE ALESSANDRO GARRONE Energia – Liguria È vicepresidente esecutivo e presidente del Comitato Strategico di ERG Spa, azienda di famiglia leader nel setto- re dell’energia eolica in Italia e tra i principali produttori in Europa. Tra i grandi temi che influenzano le scelte economiche at- tuali e del futuro c’è quello della transizione ecologi- ca. A che punto siamo? Ciò che è evidente a tutti, ed è emerso anche nella re- cente COP26, è che la transizione ecologica è indispen- sabile per scongiurare gli effetti del cambiamento cli- matico. L’Unione Europea, con l’European Green Deal, declinato nel pacchetto “Fit for 55”, ha addirittura adot- tato la transizione ecologica come modello di sviluppo distintivo per competere con le altre potenze mondiali nei prossimi decenni. ERG ha saputo interpretare con lungimiranza e visione la transizione energetica in largo anticipo rispetto ai trends, ed è stata la prima società ad intraprendere e completa- re la propria transizione ecologica, una trasformazione aziendale così radicale che oggi difficilmente potrebbe ripetersi alle stesse condizioni. Il nostro asset portfolio si è evoluto dall’oil alle FER, disinvestendo circa 4 mi- liardi di euro ed investendone circa 5 nella generazione elettrica da vento, sole, acqua e gas naturale ad alta ef- ficienza. Abbiamo quindi dimostrato che la transizione è fattibile, profittevole, se affrontata con determinazio- ne e pragmatismo. Tuttavia gli sforzi di imprese come la nostra, rischiano di essere vanificati se agli annunci di obiettivi di medio-lun- go termine non si affiancano azioni di policy concrete da parte di governi ed istituzioni, in particolare per svi- luppare le rinnovabili. Per fare un esempio, ad oggi, per seguire la rotta tracciata dal PNRR al 2030, dovremmo installare 7.000 MW di rinnovabili l’anno, ovvero 7 volte in più di quanto consuntivato in media negli ultimi anni In Italia. Al ritmo attuale delle autorizzazioni quindi, gli obiettivi di energia eolica fissati per il 2030 saranno rag- giunti nel 2070, nel 2120 per il solare. In particolare, occorre rivedere la “burocrazia delle rin- novabili” per garantire tempi autorizzativi adeguati alle proporzioni delle sfide che ci attendono. La sfida è an- che e soprattutto una corsa contro il tempo e su que- sto è certamente possibile fare meglio di quanto non succeda oggi. Come impatterà la rivoluzione green sulle aziende che si occupano di energia? Penso che le aziende green debbano in primis coltivare la propensione al cambiamento perché se non saranno

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