Civiltà del Lavoro, n. 6/2021

66 Civiltà del Lavoro dicembre 2021 Energia, la sfida della transizione BELTRAME: COSÌ RESTIAMO COMPETITIVI I MONICA ANGIOLA BELTRAME Industria siderurgica/laminati – Veneto l PNRR rappresenta la chiave per ri- generare un’economia che, già prima del Covid, mostrava segni di debolez- za. È fiduciosa sulla possibilità di un nuovo boom economico? Gli obiettivi del PNRR ruotano tutti attorno ad un concet- to chiave: l’innovazione. Non solo riguardo la digitalizza- zione e la transizione ecologica, ma anche nell’istruzione e nella ricerca, nella salute e nell’inclusione sociale. Ne abbiamo bisogno per un reale avanzamento del Paese, indispensabile per renderlo migliore dal punto di vista economico e sociale. Per proiettarlo nel futuro. Ci troviamo quindi di fronte a un’occasione unica per sviluppare i progetti necessari a rendere strutturale la ripresa economica in atto. Ce lo chiede la Commissione Europea, che prevede una crescita del PIL italiano del 13,1% per il triennio 2021-2023, superiore a quella ipo- tizzata per l’Eurozona. Personalmente confido nel successo del PNRR e nell’ef- fettiva realizzazione degli investimenti pubblici e privati, anche sollecitati da politiche utili a raggiungere gli obiet- tivi del Recovery. Non si devono sottovalutare le criti- cità attuative e di controllo, ma è una sfida che dobbia- mo affrontare e superare. In caso contrario, rischiamo di essere condannati a un irrecuperabile arretramento rispetto ai Paesi che sapranno meglio approfittare delle opportunità di crescita. Come state affrontando in azienda il rincaro delle ma- terie prime? Il panorama economico del 2021 ha visto un aumento vertiginoso della richiesta della materia prima rottame, dovuto a pressioni del mercato turco e cinese, che poi è andato a consolidarsi per tutto il resto dell’anno. Nel contrastare questa fluttuazione, l’azienda ha potu- to contare su fornitori storici, grazie ai consolidati rap- porti di partnership. Per soddisfare il maggior fabbisogno della produzione in un clima di aumento di prezzi e di scarsità della materia prima, si sono aperte anche nuove strade con partner nazionali, europei e internazionali. Sono stati potenziati i magazzini di San Didero e San Gio- vanni Valdarno, ed è stato incrementato l’utilizzo della ferrovia per la ricezione della materia prima. Anche l’approvvigionamento delle materie prime sus- sidiarie di produzione è stato particolarmente critico quest’anno, soprattutto per i materiali di importazione extraeuropea come le ferroleghe. L’evoluzione della pandemia, l’aumento del costo dell’e- nergia e dei noli marittimi, l’apertura a singhiozzo di

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