Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2021

39 Civiltà del Lavoro ottobre • novembre 2021 FOCUS riori, negli ultimi anni rispetto ai paesi a noi limitrofi. Il governo vuole colmare questo divario”. ROADMAP PER ACCELERARE GLI ECOSISTEMI DELLA RICERCA Alla Cabina di regia la ministra Messa ha indica- to i principali capitoli d’intervento: aumento dei dotto- rati di ricerca con maggiore coinvolgimento di imprese e centri di ricerca; aumento di 60mila posti letto en- tro il 2026 nelle residenze universitarie; introduzione di “lauree abilitanti” per facilitare l’accesso alle professio- ni; revisione dei corsi di laurea e migliore orientamento scuola-università’; progetti di ricerca nelle aree di atti- vità più innovative e aderenti alle sfide future, come ri- schi ambientali, scenari energetici del futuro, intelligen- za artificiale e neuroscienze, biodiversità. Le risorse del Pnrr saranno assegnate attraverso bandi che valorizzeranno il merito con due criteri generali: il 40% dei fondi destinati al Sud e i progetti di ricerca do- vranno prevedere il 40% di ricercatrici donne. “Prevediamo - ha aggiunto la ministra Messa - l’identi- ficazione di 5 campioni nazionali per la costituzione di leader in varie aree di ricerca e sviluppo, con la pubbli- cazione del primo bando entro i primi mesi del 2022. Selezioneremo poi 12 ecosistemi dell’innovazione, con attività legate all’istruzione superiore, alla ricerca appli- cata, all’innovazione su specifiche aree, definite in base alla specializzazione del territorio, con pubblicazione dei bandi entro dicembre 2021 e conclusione della fase va- lutativa entro giugno 2022. Ai bandi per l’assegnazione dei finanziamenti potranno partecipare filiere formate da università, centri di ricer- ca e imprese. Finanzieremo 60 grandi programmi di ricerca fondamen- tale e applicata trasversale, caratterizzati da un approc- cio interdisciplinare, con pubblicazione dei bandi entro marzo 2022 e assegnazione delle risorse entro giugno 2022. I progetti saranno selezionati con procedure tra- sparenti, e delle commissioni di selezione faranno par- te esperti stranieri”. ACCADEMIA, CARRIERE PIÙ VELOCI Particolare atten- zione richiederà il reclutamento dei nuovi ricercatori, nonché la riforma e la specializzazione dei centri di ri- cerca pubblici e privati. “Abbiamo un gap di 30 mila ri- cercatori da colmare entro il 2026 con un investimento di 2 miliardi. Per molti anni il mondo della ricerca è sta- to decisamente sottofinanziato: oggi abbiamo un’oppor- tunità per correggere quanto fatto e guardare al futu- ro in modo diverso. Vanno cambiati alcuni aspetti che caratterizzano la car- riera di ricercatore. Identificheremo percorsi certi, che diano dignità a chi vuole intraprendere la carriera del- la ricerca. Ridurremo il periodo tra la fine del dottorato e un posto di professore, per garantire il ricambio ge- nerazionale e la mobilità. Il mio obiettivo è dare forma a un unico percorso, come quelli per un posto a tempo indeterminato, in cui la fase post-dottorato duri non più di sette anni, dopo i quali il ricercatore può diventare ri- cercatore permanente negli istituti di ricerca o profes- sore associato all’università. Daremo poi rilevanza agli enti di ricerca: dovranno ave- re missioni diverse, ma con meccanismi di reclutamen- to simili”. Oltre 26 miliardi destinati alla formazione e agli investimenti scientifici e tecnologici. Ci mancano almeno 30mila ricercatori. La collaborazione tra università, centri di ricerca e imprese. Il ruolo degli Istituti tecnici superiori Maria Cristina Messa

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