Civiltà del Lavoro, n. 2/2021

19 Civiltà del Lavoro marzo • aprile 2021 antenne di telefonia mobile: dobbiamo arrivare a 60 gior- ni, per i comuni più piccoli a 9 giorni, non 210 o 220 gior- ni che è la media attuale. Nelle cosiddette aree grigie, do- ve le imprese private non hanno convenienza ad investire, accelereremo i bandi per la concessione di contributi pub- blici in ambiti territoriali più ristretti in modo da mettere le imprese private in grado di calcolare esattamente i costi”. LA DIGITALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Il Pnrr prevede il Piano Transizione 4.0, con 19 miliardi di stanziamenti, per favorire con incentivi pluriennali e procedure semplificate la transizione digitale e verde del sistema produttivo, sia per stimolare la domanda di impianti e macchinari, sia per pro- muovere attività di ricerca e sviluppo. Si prevede l’estensione degli investimenti agevolabili per raggiungere anche le Pmi che “storicamente – si legge nel Pnrr – devono colmare un divario in termini di digitalizzazione di base”. Ottocento milioni sono destinati al rifinanziamento del Fon- do di Garanzia per assicurare la liquidità necessaria per su- perare la crisi dovuta alla pandemiae le risorse per realizzare gli investimenti digitali e innovativi. Uno specifico progetto è poi destinatoa sostenere le filiere industriali favorendo le aggregazioni tra imprese, con particolare riguardo ai proces- si di internazionalizzazione e alla diffusione del commercio elettronico per promuovere sempre più capillarmente nel mondo i prodotti del made in Italy. Per portare la banda ultra-larga a tutte le imprese, anche a quelle più periferiche, sarà decisivo il 5G: “Dobbiamo assi- curarci – ha dettoColao – di cogliere a pieno la rivoluzione del 5G e della banda ultra-larga mobile. Sarebbe economi- camente penalizzante, e socialmente inaccettabile, serealtà produttive che operano in zone meno centrali non potesse- ro accedere alle opportunità offerta da queste tecnologie”. LA DIGITALIZZAZIONE DELLA PAE LA “CITTADINANZA DIGITALE” Alla digitalizzazione della Pubblica amministra- zione il Pnrr destina 11,4 miliardi con l’obiettivo di diffonde- re tra i cittadini la “cittadinanza digitale”, in modo da acce- dere online ai servizi pubblici e digitalizzare i pagamenti tra cittadini e imprese e Pubblica amministrazione. In partico- lare, si prevede un’ampia “infrastrutturazionedigitale” delle pubbliche amministrazioni, ad elevato grado di interopera- bilità e sicurezza. Un progetto specifico riguarda la digitaliz- zazione della giustizia, per ridurre i tempi del processo civi- le e penale. Si farà ampio ricorso alle tecnologie cloud e si prevede la concentrazione dei dati della Pa in alcuni gran- di “data base” anche per garantirne la sicurezza. “Nel 2026– ha spiegato il ministro Colao– puntiamoad ave- re almeno il 70% della popolazione che usi regolarmente l’identità digitale, più del doppio rispetto a oggi, e voglia- mo che almeno il 70% della popolazione sia digitalmen- te abile. Prevediamodi portare circa il 75% delle Pa italiane a utilizzare servizi cloud; intendiamo raggiungere almeno l’80% dei servizi pubblici erogati online. E soprattutto vo- gliamo, in collaborazione con gli operatori di mercato e il Mise, raggiungere il 100% delle famiglie e delle imprese ita- liane con reti a banda ultra-larga. Questi sono obiettivi am- biziosi perché ci permetteranno già nel 2026 di avvicinarci di molto a quelli europei. Dobbiamo far sparire carte e rac- comandate. Qualche volta ricevo anche io multe a casa dal Comune e tutte le volte penso che qualcuno è venuto, me l’ha portata e ha dovuto far firmare carte”. E per aiutare gli anziani ad acquisire competenze digitali si pensa a un Servizio civile digitale in cui i nipoti insegneran- no ai nonni a usare il computer: “Vogliamo rafforzare – ha aggiunto il ministro – il Servizio civile digitale, attraverso il reclutamento di alcune migliaia di giovani che aiutino cir- ca un milione di utenti ad acquisire competenze digitali, in particolare tra i segmenti di popolazione più anziani e bi- sognosi. Rafforzeremo anche i servizi di facilitazione digita- le dandomaggior sostegno a quelle esperienze regionali di successo provenienti dal Terzo Settore che operano già in tal senso, aiutandole adespandere il loro bacino di attività”. LA DIGITALIZZAZIONE PER GIOVANI, DONNE E MEZ- ZOGIORNO Uno degli obiettivi del Pnrr è colmare le disu- guaglianze tra le generazioni, le penalizzazioni delle donne e il divario territoriale tra il Nord e il Sud. Per questo nel Piano è stata inserita una “clausola di condizionalità” in base alla Vittorio Colao, ministro per l'Innovazione tecnologica e la Transizione digitale e Cavaliere del Lavoro dal 2014 PRIMO PIANO

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