Civiltà del Lavoro, n. 1/2021

36 Civiltà del Lavoro gennaio • febbraio 2021 crea distorsione nel mercato e nelle imprese, alimenta l’e- conomia sommersa e priva le risorse della ricerca e dell'in- novazione. Le misure che sono previste per semplificare le procedure comprendono la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione e del sistema di gestione finan- ziaria, la modernizzazione del quadro istituzionale e il raffor- zamento della trasparenza e dell'efficienza degli investimen- ti pubblici. Durante la pandemia c’è stato un adattamento senza precedenti della Pubblica amministrazione greca, che ha risposto in modo eccezionale anche grazie alla tecnolo- gia. Procedure inconcepibili da applicare per decenni sono state attuate in tempi velocissimi, e molti servizi sono stati forniti elettronicamente ai cittadini e alle imprese, con un alto tasso di accettazione sociale. Un altro capitolo importante è quello relativo alla rifor- ma della giustizia. Cosa prevede il Piano per accelerare i tempi dei processi civili e ridurre, così, danni all’erario e alle imprese? La riforma della giustizia è fondamentale perché accelera- re e migliorare l'efficienza del sistema di risoluzione avrà un impatto positivo sul rafforzamento della resilienza econo- mica e sociale, nonché sulla coesione sociale. Comprende tre direzioni: accelerazione, ovvero una serie di riforme vol- te ad accelerare l’amministrazione della giustizia; digitalizza- zione, ovvero aggiornamento dei sistemi di tenuta dei regi- stri, estensione dei sistemi di informazione e competenze e per giudici e personale giudiziario competenze digitali; mi- glioramento delle infrastrutture. Com’è stata organizzata la struttura governativa che do- vrà occuparsi della gestione del piano? La gestione del Pnrr è ugualmente una sfida, rispetto ai Fon- di strutturali e al Fondo di coesione, deve essere attuata a metà tempo, ha estremamente limitate possibilità di re- visione mentre gli esborsi delle risorse vengono effettuati sulla base di un'attuazione efficace e tempestiva di obietti- vi quantitativi specifici e di punti cardine. Per garantire un utilizzo tempestivo delle risorse e di trasparenza in Grecia è stato istituito un Servizio Speciale di Coordinamento del Fondo per la ripresa sotto la supervisione del Viceministro delle Finanze, che si occuperà del monitoraggio e del co- ordinamento dell'attuazione dei programmi e dei progetti. Dopo anni difficili, come si potrebbe definire oggi la re- lazione tra Bruxelles e la Grecia? Non dobbiamo dimenticare gli anni difficili, sono una lezione per non commettere gli stessi errori. Nell'ultimo decennio, l'Ue non era pronta a mostrare gli stessi riflessi, con senso di responsabilità e solidarietà come ha fatto oggi nella cri- si, e soprattutto senza focalizzarsi sulle politiche di svilup- po. Non è un caso che siano aumentati I movimenti estre- misti e l’euroscetticismo. In Grecia abbiamo vissuto un decennio di recessione ed estrema austerità, perdita di reddito, dignità, drain-brain e un insieme esplosivo di disuguaglianze sociali, che ha por- tato all'ascesa dell'estrema destra. Oggi, l'ambiente di sta- bilità politica in Grecia, in combinazione con le politiche che vengono attuate dal governo ellenico e il rafforzamen- to della credibilità del paese nell'attuazione delle riforme, ha palesemente contribuito al cambiamento e al ripristino dell'immagine della Grecia come un interlocutore attendi- bile e alla pari in vari settori. Atene, Palazzo Reale sede del Parlamento ellenico PRIMO PIANO

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