Civiltà del Lavoro, n. 1/2021

35 Civiltà del Lavoro gennaio • febbraio 2021 tale privato significativo e combina investimenti e riforme. Allo stesso tempo sono necessarie un'attenta pianificazio- ne delle azioni, un’implementazione rapida ed efficiente e una gestione efficace. In particolare, per un paese come la Grecia, uscito di recente da una lungo periodo di recessio- ne con dolorosi costi di disinvestimento e “drain brain”, non ci sono margini per un ulteriore perdita di tempo prezioso. In queste circostanze e con un alto senso di responsabili- tà, il governo Mitsotakis ha deciso di istituire un Comitato Indipendente presieduto dal Premio Nobel per l'Economia 2010 Christofer Pissarides, acclamato a livello internazio- nale, con l'obiettivo di redigere una Rapporto sullo Svilup- po elaborando una serie di proposte di politica di sviluppo. Il Rapporto Pissaridis persegue tre principali obiettivi: l’au- mento sistematico del reddito reale pro capite, in modo che converga gradualmente con la media europea; il raf- forzamento della coesione sociale e il miglioramento del- le prestazioni ambientali del Paese nel prossimo decennio. Le azioni proposte si concentrano sul miglioramento si- stematico della produttività, del lavoro e degli investimen- ti, nel segno di una una dimensione di sviluppo incentrata sull'internazionalizzazione dell'attività economica e su una più stretta interconnessione della produzione con la tec- nologia e l'innovazione. La Grecia punta a un modello produttivo rinnovato. Ver- rà dato più spazio all’impresa? La bozza del Pnrr greco, presentata alla Commissione Eu- ropea nel novembre 2020, si incentrava sulle proposte del Rapporto Pissarides e mirava a un nuovo modello produtti- vo e di sviluppo, socialmente equo, moderno, di internazio- nalizzazione, competitivo, favorevole verso gli investimen- ti, la conoscenza e l'innovazione, nel rispetto dell'ambiente. La combinazione di riforme strutturali e investimenti mirati compongono gli assi portanti di utilizzo delle risorse dispo- nibili per la Grecia, pari a 32 miliardi di euro, di cui il 60% riguarda sovvenzioni e il 40% prestiti. Si stima che con la mobilitazione di fondi privati l'investimento totale potreb- be essere compreso tra 45-50 miliardi di euro. Allo stesso tempo, l'attuazione di una serie di riforme contribuirà po- sitivamente a migliorare il clima imprenditoriale in Grecia, e infine insieme agli investimenti costituirà il trampolino di lancio per ottenere uno sviluppo forte, sostenibile, intelli- gente e senza esclusioni sociali di crescita. Quando sarà pronta la versione definitiva del Piano? Il Pnrr greco, pienamente in linea con le priorità politiche europee, ma anche in sinergia e complementarità con gli altri programmi dell'Ue durante il periodo di programma- zione 2021-2027, sarà presentato in forma definitiva, dopo consultazione pubblica con le parti sociali e produttive, fi- no al prossimo apri- le alla Commissione Europea per l'appro- vazione. È struttura- to su quattro assi i cui obiettivi sono: miglio- ramento delle infra- strutture e transizione verde, trasformazione digitale, occupazione e coesione sociale, e promozione degli in- vestimenti privati, del- le esportazioni e del rafforzamento della competitività. Le rifor- me principali includono la modernizzazione della Pubblica amministrazione, la razionalizzazione del sistema e l'accele- razione dell'amministrazione della giustizia, il rafforzamento della trasparenza e la lotta contro la corruzione e il denaro sporco, nonché la modernizzazione e il miglioramento dei settori chiave dell'economia. Quali le prime misure in programma? Per accelerare l'attuazione del piano e raggiungere gli obiet- tivi di sviluppo e di bilancio entro la prima metà del 2021, il governo greco ha effettuato una scelta strategica antici- pata. I progetti di investimento e le riforme, che hanno un forte potenziale di inclusione nel Pnrr, saranno preceduti, temporaneamente attraverso finanziamenti da risorse na- zionali, pari a 2,1 miliardi di euro, importo corrispondente all'anticipo previsto del 13% con l'approvazione dei piani na- zionali in aprile o maggio. Colgo l'occasione per sottolinea- re che la situazione attuale crea condizioni particolarmente favorevoli per il rafforzamento delle sinergie e dell’osmosi economica tra gli stati membri dell'UE. Dato che l'Italia e la Grecia hanno una lunga tradizione e un lungo percorso di rapporti politici, economici, commercia- li, culturali e del turismo credo che tale congiuntura offra un'opportunità unica per approfondire ed espandere la no- stra cooperazione bilaterale, sfruttando le nuove opportu- nità fornite dal Recovery and Resilience Facility, in combina- zione con altri programmi e iniziative europee. Il peso della macchina burocratica è uno degli elemen- ti che più indeboliscono la competitività di un sistema economico. Si tratta di una criticità comune sia all’Italia che alla Grecia. Quali sono le principali misure previste in materia di semplificazione amministrativa? La burocrazia, una delle principali debolezze strutturali del- le nostre economie, complica la vita dei nostri cittadini, Panagiotis Zaragkas, direttore dell'Ufficio per gli Affari Economici e Commerciali presso l’Ambasciata greca PRIMO PIANO

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