Civiltà del Lavoro, n. 6/2020

80 Civiltà del Lavoro dicembre 2020 Formazione e solidarietà d’acciaio OCCORRE GUARDARE LONTANO FEDERICO PITTINI Udine – Industria/siderurgia e e quale impatto ha avuto e continua ad avere la crisi innescata dal covid-19 sulla vostra produzione? Certamente, anche il nostro settore ha subito un rallentamento dovuto alle con- seguenze della pandemia. Il Gruppo Pittini all’inizio dell’anno partiva da una situazione abbastanza favorevole: nel 2019 le scelte strategiche avevano consentito di ottenere un in- cremento dei volumi di vendita rispetto all’esercizio prece- dente. L’integrazione di Acciaierie di Verona, i nuovi prodot- ti e l’ulteriore rafforzamento su alcuni importanti mercati esteri avevano permesso di reagire alla crisi strutturale del mercato nazionale. Poi è arrivato il Covid e il fatto di aver perseguito negli anni una strategia di internazionalizzazio- ne, sia sul fronte produttivo che su quello commerciale, ci ha permesso di reagire prontamente alla crisi economica e finanziaria che si è innescata a livello mondiale. Abbiamo tut- tavia registrato un calo degli ordini, specialmente nel mer- cato italiano in relazione al blocco dei cantieri e di molte attività produttive. Non si può nascondere che c’è ancora molta incertezza cir- ca gli scenari dei prossimi mesi, però si intravedono anche interessanti riprese nel mercato europeo che ci consenti- ranno di sostenere la produzione e le vendite quantomeno nel medio periodo. La solida struttura del nostro Gruppo ha permesso di sopportare gli effetti negativi della pande- mia senza metterne in crisi i flussi di cassa e l’operatività. Stiamo attraversando una delle più complicate fasi del- la nostra storia, non solo economica. Guarda al futuro con fiducia? In questa fare di instabilità e di transizione bisogna guar- dare al futuro e alle sfide più difficili con fiducia. Occorre passione, entusiasmo, dedizione e credere nella forza delle idee proprio ora che il Coronavirus ha cambiato tutto nel giro di pochi mesi, basta guardarsi attorno per capire che il mondo non sarà più quello di prima. Eppure, questi sono anche i momenti in cui si deve alzare lo sguardo e pensare alle nuove opportunità che si possono cogliere. Un gruppo industriale come il nostro, con una lunga storia alle spalle e con un futuro rivolto ad un mercato globale in continua trasformazione, non può porsi limiti di crescita e deve continuare a pensare che gli obiettivi anche i più lon- tani possono essere raggiunti. S

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