Civiltà del Lavoro, n. 6/2019

Civiltà del Lavoro dicembre 2019 55 scelte strategiche i due driver dell’innovazione e della bre- vettazione in quanto imprescindibili oggi per competere sui mercati, e premesso che questa scelta necessita di massi- vi investimenti in capitale umano e tecnologico, la minor propensione rispetto alla media europea è, a mio mode- sto avviso, conseguenza delle gravi inefficienze del sistema finanziario italiano di supporto alle imprese, sia dal lato del sostegno pubblico che del sistema bancario. A dette inef- ficienze si aggiunge il ritardo dell’offerta formativa in Italia relativa ai nuovi standard richiesti dalla più moderna “so- cietà della conoscenza”. In effetti l’offerta di aiuti pubblici, statali ed europei, si am- plia ogni giorno, ma l’accesso agli stessi, all’atto pratico, è sempre più farraginoso e complesso; più precisamente, vi- viamo in prima persona un inconciliabile disallineamento tra le condizioni di fruibilità con il timing e il contenuto dei piani di investimento. Il tutto è ancor più penalizzato quando l’investimento ri- chiede il preliminare rilascio di atti concessori, praticamen- te impossibili da ricevere nei tempi dettati dalla procedu- ra dei bandi. Fare impresa nel Mezzogiorno richiede, come si dice, una marcia in più o si tratta di luoghi comuni? In effetti, è decisamente un’ardua sfida quotidiana fare impre- sa nel Mezzogiorno: la burocrazia degli enti pubblici affligge di continuo le aziende e nel nostro Territorio è caratterizza- ta da enti locali la cui inefficacia e inefficienza finisce spesso con il pregiudicare il completamento dei piani di sviluppo. A ciò si aggiunge un sistema di collegamenti operativi e lo- gistici obsoleto e, non da ultimo, l’ancora non apprezzabi- le presa d’atto sui temi della responsabilità sociale da par- te delle aziende della filiera imprenditoriale con cui CAPUA 1880 deve inevitabilmente interconnettersi. Il bergamotto cresce solo in Calabria e voi ne “esporta- te” l’essenza in tutto il mondo. Un grande onore ma an- che una grande responsabilità anche in termini di soste- nibilità ambientale. Siete impegnati in tal senso? Capua 1880, che già da anni si fregia delle principali certifi- cazioni in tema di ambiente, sicurezza sul lavoro e di pro- dotto, è fortemente impegnata per uno sviluppo sosteni- bile dell’agricoltura della Calabria. A riprova di ciò, Capua 1880 ha conseguito la certificazione attestante che l’azien- da risponde agli standard internazionali richiesti dalla UEBT (Union for Ethical BioTrade, associazione impegnata nella biodiversità e di cui l’azienda è membro effettivo) relati- vi alla preservazione della biodiversità e all’uso sostenibile delle risorse agricole. Capua 1880 è di fatto la prima e unica azienda oggi in pos- sesso della certificazione di filiera sostenibile del bergamot- to UEBT-UTZ (programma di certificazione mondiale rivol- to ai produttori di materie prime naturali). Il trend di sviluppo è positivo ed è costante l’impegno di Capua 1880 nel “Sourcing with Respect”, ossia garantire la tracciabilità della filiera agricola da cui, a monte, originano le materie prime naturali chieste dai clienti. Questo grazie agli ottimi rapporti intrattenuti dalla famiglia Capua con tutti gli attori del mondo agricolo di Calabria e Sicilia, dove nuove filiere si integrano sempre di più nel so- pra descritto sistema della sostenibilità. A riprova, l’azienda ha già prodotto i primi lotti di “berga- motto sostenibile”, mentre per la campagna 2019-2020 si prevede la certificazione della filiera del mandarino secon- do gli standard UEBT-UTZ e della filiera del limone siciliano secondo gli standard FSA (Farm Sustainability Assessment). Capua 1880 accompagna quindi gli agricoltori, fornitori di agrumi, in un percorso virtuoso che, grazie all’assisten- za in campo dei nostri tecnici, esperti qualificati in gestio- ne agronomica e in GAP (Good Agricultural Practises), ha come obiettivo finale non solo l’ottenimento di certifica- zioni riconosciute a livello internazionale, ma anche l’innal- zamento dei livelli qualitativi del prodotto finale, l’aumento dell’efficienza nella gestione dell’azienda agricola, l’eviden- te e misurabile riduzione della CO 2 equivalente emessa per le pratiche colturali. Infine, va anche detto che la sostenibilità è tenuta in con- siderazioni dalle multinazionali estere, nostre clienti, non soltanto con riguardo al prodotto in sé, ma anche con ri- ferimento alla garanzia di “continuità dell’azienda del for- nitore”, intesa come “continuità generazionale” della pro- prietà della stessa.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=