Civiltà del Lavoro, n. 6/2019

56 Civiltà del Lavoro dicembre 2019 Lavoro e ingegneria dell’innovazione COMPONENTI AUTO PER PASSIONE ROSANNA DE LUCIA Benevento – Industria/Componentistica automotive na donna del Sud alla guida di una mul- tinazionale con sede nell’entroterra campano. La sua storia smentisce una serie di luoghi comuni sulle donne e sul Mezzogiorno, non crede? “Essere potente è come essere una signora. Se sei costret- ta a dirlo, non lo sei.” È una citazione di Margaret Thatcher che mi piace spesso ricordare. L’essere donna mi ha aiutato moltissimo a gestire al meglio le risorse umane e i rappor- ti con le persone, mio centro di competenza in tutti questi anni. Sono compiti per i quali occorrono caratteristiche ti- picamente femminili come l’accoglienza, la fermezza, la cu- ra per l’altro e per l’educazione. Gli stereotipi e i luoghi comuni, in quanto tali, non sono ne- cessariamente reali. Ad esempio, Sapa l’abbiamo costruita insieme io e mio marito. Lui curava la parte produttiva e industriale, io la parte di gestione del personale e delle ri- sorse umane e insieme avevamo lo sguardo rivolto verso il futuro e alla costruzione dell’azienda. Un uomo e una donna insieme, una coppia di sposi, di ge- nitori, che guidavano anche una famiglia più grande e allar- gata che era l’azienda. È vero: oggi siamo una multinazionale con le radici nell’en- troterra campano. È una cosa che ci rende particolarmente orgogliosi, perché è da qui, partendo da zero, che abbiamo costruito le fondamenta di una realtà che è diventata un ri- ferimento e un sostegno per un territorio, ma allo stesso tempo ha sviluppato ali forti e robuste per volare nel mon- do. Ali e radici, perseveranza e amore, è una bella sintesi del nostro lavoro, dove è sempre l’uomo a fare la differen- za. Radicati in un territorio e col coraggio di volare verso orizzonti nuovi e inesplorati. Il mercato dell’auto è tra quelli a più rapida trasforma- zione. Come riuscire a rimanere competitivi? Grazie al duro lavoro. Poi viene l’innovazione, che è frutto dell’ingegno e dell’intelligenza. Della capacità di pensare al- la realtà in maniera sempre diversa e di vederne le diverse sfaccettature, per trovare soluzioni sempre nuove. È su queste basi che mio marito ha costruito Sapa ed è su queste basi che ancora oggi si fonda l’intera azienda. Alcu- ni anni fa abbiamo anche creato un ufficio dedicato alle opere di ingegno e di intelligenza, che si chiama “Ingegne- ria dell’Innovazione”. È qui che è nato il metodo One-Shot su cui Sapa basa la propria produzione industriale. Un me- todo creato da mio marito e portato avanti dai nostri figli per ottimizzare i processi industriali, riducendo peso e co- sti dei componenti auto. Solo così si può non solo stare al passo alle rapide trasformazioni del mercato dell’auto, ma anche anticiparle. Duro lavoro e innovazione. U

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