Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2019

27 Civiltà del Lavoro novembre 2019 SPECIALE Particolare del ratto di Europa, in un cratere custodito nel Museo archeologico nazionale del Sannio Caudino No ai totem LAVORARE per la crescita SECONDA TAVOLA ROTONDA: LE RAGIONI l ruolo degli Stati nazionali e il peso cre- scente che essi hanno assunto negli an- ni del post crisi all’interno dell’Unione europea costituisce il punto di parten- za per gli interventi della seconda tavola rotonda. Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell’Istituto Af- fari internazionali, Antonio Patuelli, presidente dell’Associa- zione bancaria italiana, Elena Zambon, presidente Zambon, sono sollecitati da Lucia Annunziata che li invita a spiega- re come tale questione influisca concretamente nel mon- do del business. “Gli Stati nazionali sono protagonisti a pieno titolo nella co- struzione europea (…) e non dobbiamo temere che vengano cancellati”, afferma Nelli Feroci, quasi a voler sgomberare il campo dalla contrapposizione Europa versus Stati naziona- li che tanto piace a livello mediatico ma è poco funzionale a risolvere i veri problemi dell’Unione europea. Per il presi- dente dell’Istituto degli Affari nazionali, l’origine della crisi di fiducia verso il progetto comunitario è più recente e si rin- traccia nella grande crisi economico-finanziaria scoppiata nel 2008, quando “l’Unione – spiega – ha cessato di consegnare quei beni pubblici che erano stati la chiave di volta del suo successo”. Accanto a problemi di natura squisitamente I Non è l’ora delle grandi riforme di sistema: occorre abbandonare la logica dell’emergenza e pensare al futuro dando più attenzione alla ricerca. Le opinioni di Ferdinando Nelli Feroci, Antonio Patuelli ed Elena Zambon

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