Civiltà del Lavoro, n. 6/2018

76 CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2018 INTERVISTE È amministratore delegato del Gruppo Alluminio Agnelli Famiglie d’Imprese, holding di famiglia leader nell’estrusione di alluminio e nella produzione di pentole professionali di alta gamma. Con una produzione annua di 1 milione di pentole copre l’80% del mercato nazionale. Tre gli stabilimenti in Italia, 14% l’export. 500 i dipendenti. PENTOLE DA CHEF E NON SOLO Tra i cuochi si usa dire “Dio fece il cibo, ma certo il dia- volo fece i cuochi”. Luca Montersino, tra gli chef più famosi d’Italia, aggiunge “Agnelli fece le pentole per esaltare noi cuochi”. Oggi più di ieri, il mercato degli strumenti da cucina è diventato estremamente com- petitivo. A più di un secolo dalla nascita dell’azienda, quali sono le ragioni di un apprezzamento così diffu- so, a cominciare dagli addetti ai lavori? Quando entrai in azienda il settore alberghiero era anco- ra poco diffuso: i ristoranti erano di solo appannaggio dei ricchi. Nel giro di qualche decade, però, proliferarono, in- sieme alle trattorie: fu naturale specializzarsi in quella di- rezione. Fondamentale, per la mia crescita professionale, partecipare a tutte le fiere: conoscevo il cuoco del nord, del centro e del sud, quello rustico e il sofisticato. Ognu- no si rivolgeva a noi affinché realizzassimo lo strumen- to più affine alle loro esigenze. Non a caso, il nostro best seller è la padella a saltare: nacque dopo una chiacchie- rata con il preside dell’alberghiero di Bologna, alla fiera di Rimini. Mi spiegò la necessità della categoria di avere a disposizione una padella con fondo piccolo, molto rag- giata e rientrante, per far sì che la pasta girasse veloce su se stessa. Tutti i competitor hanno provato ad imitarla, ma nessuno ci è riuscito. Per decenni l’azienda ha mantenuto una dimensione artigianale. Solo alla fine degli anni ’70, sotto la sua direzione, il gruppo ha conosciuto la svolta industriale che oggi permette di produrre circa 1milione di pen- tole l’anno. In un contesto globalizzato, è forse giun- to il momento di altre trasformazioni? Attualmente contiamo 2.500 articoli a catalogo: un’infinità di tipologie, per forme e diametri, perché l’Italia è lunga e gli strumenti di cottura che richiedono al nord per realiz- zare piatti della tradizione, sono diversi da quelli che vo- gliono a sud. Lo scoglio più difficile dell’industrializzazione aziendale è stato proprio questo: pochi pezzi, rispondenti a tantissime esigenze e tipologie di pentole. Il che impli- Baldassare Agnelli Industria/Utensileria da cucina - Bergamo

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