Civiltà del Lavoro, n. 6/2018

Nel 1784 l’invenzione della macchina a vapore diede il via alla prima rivoluzione industriale, poco più di 80 anni dopo, la nascita della pro- duzione di massa sancì l’inizio della seconda. Alla ne del secolo scorso, invece, fu lo sviluppo dell’informatica ad incrementare i livelli di auto- mazione. La quarta rivoluzione industriale è già in corso e l’industria italiana deve essere pronta a gestire le criticità e a cogliere le opportunità che solo un fenomeno di tale portata è in grado di o rire. La cosiddetta impresa 4.0 è quindi causa ed e etto dei nuovi scenari economici geopolitici e sociali. Il tema in questione è stato oggetto del Simposio “Geopolitica del Digi- tale”, organizzato da Elettronica Group in collaborazione con e Euro- pean House Ambrosetti. Elettronica ha voluto azzardare un altro passo avanti nella trasformazione digitale, non solo esplorandone i progressi, ma anche analizzandone le sue applicazioni future. L’azienda e il suo management ritiene doveroso non far passare inosservate, le esperienze straordinarie che la nostra epoca ci fa vivere. In occasione dell’evento, giunto alla sua seconda edizione, è stato presentato un position paper centrato sui nuovi con ni di questa rivoluzione, in relazione a crescita e sicurezza del Paese. Questo rapporto può essere considerato come un ulteriore stimolo di ri essione su una tematica così complessa. L’auspicio di Elettronica è di riuscire ad aggiungere un mattoncino in più nella comprensione di tale sorprendente fenomeno. Prendendo le mosse da quanto scritto da Harari in un suo recente libro “In un mondo allu- vionato da informazioni irrilevanti, la lucidità è potere”, ci auguriamo che questo rapporto possa contribuire a trovare più lucidità nella complessità dello scenario che stiamo vivendo. Il futuro ed i con ni della crescita della rivoluzione digitale, quindi, non sono prevedibili e lasciano aperto un ‘gate’ che la scienza saprà sicuramente attraversare. Per Geopolitica del Digitale si intende, dunque, la nuova disciplina che considera l’impatto della trasformazione digitale in termini di creazione di nuovi spazi e di trasformazione di quelli esistenti, nei quali agiscono Istituzioni, cittadini e imprese. L’applicazione di tale paradigma consente di cogliere elementi peculiari e nuove implicazioni di cui decisori pubblici ed imprese devono tener conto in vista di una piani cazione strategica. Il settore manifatturiero italiano, sebbene sia ancora competitivo, se lo si analizza dal punto di vista della Geopolitica del Digitale come para- metro di valutazione, si trova in una posizione di svantaggio per dotazione di infrastrutture e di nuove risorse strategi- che. Rispetto al contesto europeo, poi, il nostro paese appare ancora focalizzato sul sostegno agli investimenti in beni materiali, mentre emerge un gap di competenze rispetto alle principali economie con cui si confronta. Nello speci co, nel position paper, emerge come in Italia sia insu ciente o addirittura assente un approccio integrato all’innovazione dell’intera catena del valore. Di contro, il settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza (AD&S) e la sua liera allargata, è in grado di agire da “piattaforma abilitante” della trasformazione digitale dell’industria italiana. Questo è possibile perché l’impegno in innovazione e ricerca, consente al settore di realizzare tecnologie all’avanguardia con applicazioni duali, capaci cioè di operare sia in ambito militare che civile. Su questi ed altri temi si sono confrontati, nel corso del Simposio, rap- presentanti del mondo politico, istituzionale e scienti co. Sono inter- venuti, fra gli altri, il Presidente della Repubblica di Armenia Armen Sarkissian, il Min. Trenta, l’ex ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, Alec Ross, già consulente per l’innovazione dell’amministra- zione Obama, il direttore della Stampa Maurizio Molinari e per no la robot androide Sophia, sorprendente esempio di successo di capitale umano messo a sistema con scienza e so sticata tecnologia. Proprio la presenza della robot ha dato lo spunto per approfondire il delicato set- tore dell’Intelligenza Arti ciale con tutte le sue implicazioni non solo tecnologiche ma anche di etica e di morale. L’incessante progresso a cui assistiamo impone in modo perentorio di porre un’estrema attenzione sui pericoli di una debolezza scienti ca ed agli innumerevoli risvolti che il livello scienti co e tecnologico di una nazione hanno sulla qualità della nostra vita. ELETTRONICA E LA GEOPOLITICA DEL DIGITALE dalle aziende Il Cav. Lav. Dott. Ing. Enzo Benigni scherza con l’androide Sophia, un robot creato dall’azienda cinese Hanson Robotics, in grado di imitare le espressioni facciali di molte delle emozioni umane.

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