Civiltà del Lavoro, n. 3/2018

DOSSIER CIVILTÀ DEL LAVORO III • 2018 68 Banca sia oggi riconosciuto come esempio di efficienza, rigore e professionalità. Oggi Banca Passadore & C. registra masse amministrate per oltre sette miliardi di euro, si av- vale di un organico di oltre 400 dipendenti ed è presente in sette regioni e 17 città del nord e del centro Italia, con 23 filiali e agenzie oltre alla sede di Genova. La raccolta diretta alla fine del 2017 ha raggiunto i due miliardi e 578 milioni di euro. Su suo impulso sono state avviate politiche aziendali rivolte al personale e all’ambiente di lavoro e adottate innovative iniziative di welfare aziendale che hanno portato, tra l’altro, alla creazione di un’area fitness riservata ai dipendenti, di una zona relax per la pausa pranzo sulla terrazza della sede di Genova, di un asilo nido aziendale, del “concierge aziendale” dedicato al perso- nale, oltre che specifici contri- buti integrativi per le spese di istruzione.Ha inoltre promosso la realizzazione di eventi di rilevanza culturale, tra cui gli “Incontri di Economia e Finan- za” intitolati alla memoria del Cavaliere del Lavoro Agostino Passadore, storico presidente della Banca. • 1960 – Genova Credito/Banche FRANCESCO PASSADORE È AMMINISTRATORE delegato dal 2012 di Banca Passadore & C. fondata dal bisnonno nel 1888. Laureato in economia e commercio entra nell’istituto di credito nel 1985 dopo un periodo di formazione e lavoro a New York presso una banca statunitense. A partire dal 1990 ha assunto con incarichi di rilevanza crescente la supervisione dei processi organizzativi e del settore Information Technology che la Banca Passadore – caso unico in Italia per istituti di dimensioni analoghe – ge- stisce in proprio fin dai primi anni ’60 come scelta strategica finalizzata a assicurare alla propria clientela un servizio “su misura”. Negli anni successivi Passadore viene nominato direttore centrale e successivamente direttore generale. Nel 2006 entra a far parte del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo. Sotto la sua guida viene svilup- pato il programma di espan- sione territoriale, avviato negli anni ’80, che ha consentito di diffondere il peculiare modello operativo della Banca basato sulla qualità dei servizi e sulla gestione solida e prudente, fa- cendo sì che il “marchio” della

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