Civiltà del Lavoro, n. 3/2018

DOSSIER CIVILTÀ DEL LAVORO III • 2018 63 1964 – Trieste Industria/Caffè È PRESIDENTE di illycaffè, azienda familiare fon- data nel 1933 con la missione di offrire il miglior caffè al mondo, di cui è stato amministratore delegato per 22 anni, fino al 2016. È laureato in chimica all’Università di Trieste, ha conseguito il Master executive alla SDA-Bocconi di Milano e un Advan- ced management program all’Harvard Business School. Ha inoltre studiato Total quality management in Giappone, Innovation al Mit di Boston, Exponential technologies alla Singularity university e Complexity science all’Università di Oxford. Sotto la sua guida, illy è diventato un marchio riconosciuto in tutto il mondo per l’alta qualità del suo caffè, per i valori etici che rappresenta e per la collaborazione che ha avviato con i coltivatori di caffè. Come imprenditore, è un convinto sostenitore della stakeholder company, nonché della responsabilità dell’im- presa nella costruzione di una società migliore. Grazie alla sua visione e all’attenzione dedicata alla sostenibilità, nel 2011 illycaffè è stata la prima azienda al mondo a ottenere da DNV GL, la cer- tificazione Responsible supply chain process. “Chimico umanista”, come ama definirsi, è anche promotore della cultura e dell’arte, un territorio nel quale illycaffè è da sempre impegnata. La costante attenzione alla diffusione della cultura del caffè ha portato Andrea Illy a creare nel 1999 l’Università del Caffè, un centro di divulgazione di eccellenza che oggi conta 26 sedi nel mondo. L’attività formativa dell’Università del Caffè è pensata per la crescita di tutti i professionisti – coltivatori, esperti dell’ospitalità e consumatori – e per il miglioramento della filiera produttiva. Ha ricevuto numerosi riconosci- menti come Marketing super- star (Advertising Age, 1996), Imprenditore dell’anno (Ernst & Young, 2004), Capo d’Orlando 2013 e Guido Carli 2014. • ANDREA ILLY

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