Civiltà del Lavoro, n. 1/2018

FOCUS CIVILTÀ DEL LAVORO I - 2018 59 Giancarlo Dani è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2014. Ha sviluppato l’azienda di famiglia produttrice di pelli pregiate di alta qualità tutta italiana. Il Gruppo Dani ha circa 1.000 dipendenti ed esporta l’80% della produzione nel ruolo di coordinatori del progetto europeo “greenLI- FE”. Progetto che ha coinvolto cinque aziende della filiera della concia, convinte che solo un approccio che traguar- dando i cancelli aziendali consentisse di affrontare le sfi- de poste dal progetto. E infine il codice etico aziendale, il bilancio di sostenibilità che pubblichiamo dal 2015 per dare conto in modo strutturato e trasparente delle nostre iniziative e la formazione del personale, la vera e unica risorsa senza limiti di cui dispone un’azienda. Nel solo 2017 abbiamo realizzato 7mila ore di formazione in materia di sicurezza e ambiente per trasmettere con- cretamente la volontà aziendale di evolvere. DOVE MIGLIORARE Il nostro cammino continua. Tante le cose da fare, tra cui: • inserire in modo strutturato tutte e tre le dimensioni del- la sostenibilità nei processi strategici; • ampliare la portata dei nostri sistemi di valutazione e sviluppo del personale per considerare non solo aspetti economici, ma anche ambientali e sociali; • migliorare la capacità di utilizzare il bilancio di sostenibi- lità ed il sistema informativo ad esso associato nelle atti- vità di pianificazione e organizzazione d’impresa. Insomma, non c’è da adagiarsi. ALCUNE RIFLESSIONI FINALI Sono orgoglioso di quanto la Dani ha fatto in questi anni, siamo stati pionieri. Ce lo riconoscono in tanti. Non so- no mancati dubbi e incertezze sulla validità del percorso intrapreso. Abbiamo tirato dritto e siamo contenti della scelta effettuata. Oggi le multinazionali dell’auto vedono in Dani un’impresa a rischio ridotto, aspetto di estrema rilevanza all’interno di filiere transnazionali estremamen- te articolate e complesse. Alcuni grandi clienti si stanno avvicinando a Dani parten- do dal nostro impegno in materia di gestione sostenibi- le. Stilisti, designer e architetti sempre più indirizzano le loro scelte sulle linee di prodotto maggiormente attente all’ambiente. Siamo percepiti come un interlocutore credi- bile, affidabile, con cui è possibile impostare una relazione a lungo termine. Questo penso sia il lascito fondamentale della sostenibilità in azienda: la base per costruire e ali- mentare rapporti duraturi con tutti i nostri stakeholder. •

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