Civiltà del Lavoro, n. 1/2018

FOCUS CIVILTÀ DEL LAVORO I - 2018 58 LA NOSTRA IDEA DI SOSTENIBILITÀ La sostenibilità implica un cambio di paradigma, del mo- dello di riferimento in cui si collocano le scelte azienda- li di fondo. Alle imprese è chiesto di essere protagoniste dello svi- luppo sostenibile, vale a dire un modello di crescita in cui coesistono e cercano di alimentarsi reciprocamente red- ditività degli investimenti, inclusione sociale e territoria- le, salvaguardia delle risorse naturali. Una visione che richiede all’impresa di scoprirsi o, meglio, riscoprirsi attore sociale a tutto tondo. Protagonista dello sviluppo economico, sociale, culturale ed etico di una so- cietà, di un territorio. Non una visione naif della gestione d’impresa, quanto un approccio consapevole e strutturato per favorire la soprav- vivenza e lo sviluppo nel lungo termine. Un’idea di impresa coerente con storia e struttura dell’in- dustria italiana, dei suoi distretti, delle sue piccole e gran- di imprese familiari. UN VIAGGIO CONDIVISO La sostenibilità diventa così un viaggio, un percorso da condividere con gli altri. Singole persone, imprese, istitu- zioni pubbliche, i cosiddetti “stakeholder”; vale a dire co- loro che sono in grado di influire sulla capacità della Dani di raggiungere i propri obiettivi e che, a loro volta, pos- sono dipendere dalla Dani nel raggiungimento dei loro. Identificazione, mappatura strutturata e analisi degli sta- keholder sono state e tuttora sono attività importanti per capire i rapporti di reciproca interdipendenza tra la Da- ni e i suoi interlocutori e, di conseguenza, immaginare e organizzare le iniziative più appropriate. Nel seguito un esempio della nostra prima mappatura degli stakeholder che ci ha aiutato a cogliere l’entità e la varietà del siste- ma di relazioni della Dani. ASCOLTARE CHI VIAGGIA CON NOI A una accresciuta capacità di cogliere l’insieme di rela- zioni in cui siamo immersi, abbiamo associato la voglia di comprendere meglio le esigenze dei nostri stakehol- der, cercando di sfruttare tutte le occasioni di interazione. Lo scorso novembre abbiamo ospitato l’evento di aper- tura di “Open Factory” 2017, il più importante evento di turismo industriale delle Venezie, nel corso del quale le aziende raccontano se stesse, la loro storia e i loro segreti. In quell’occasione, mediante un semplice questionario, quasi 250 visitatori ci hanno espresso le loro aspettative nei confronti della conceria. I risultati ci hanno consentito: • di ricondurre a sistema una serie di iniziative con il mon- do della scuola e con le pubbliche amministrazioni; • di individuare alcune iniziative nei confronti della scuola e delle comunità che vivono nel nostro territorio. Anche i questionari ai clienti assumono una valenza diversa. Non più un adempimento previsto dai sistemi di gestione, ma un’occasione per indirizzare meglio le nostre iniziative. Dall’ultimo questionario in materia di sostenibilità emer- ge la crescente rilevanza strategica della sostenibilità per i nostri clienti. AGIRE PER ESSERE CREDIBILI Guardando alle cose fatte in questi anni, emerge netta- mente il nostro dna, centrato sul fare, senza comunque trascurare la pianificazione e organizzazione aziendale Abbiamo lavorato con impegno per realizzare, abbiamo imparato dai nostri errori, ci siamo espressi ed esposti in prima persona, siamo cresciuti. Abbiamo investito nelle certificazioni ambientali di pro- dotto (Leather from Italy, Carbon Footprint, Environmen- tal Product Declaration, Blaue Engel, Golden M), quale strumento per una comunicazione trasparente, credibile e verificata da enti terzi indipendenti. Abbiamo affiancato la realizzazione di sistemi di gestione per la sicurezza dei lavoratori e la protezione dell’ambiente con l’intento di introdurre modelli organizzativi in linea con gli standard internazionali più avanzati (ISO 14001:2015 e BS-OHSAS 18001:2007). La ricerca per ridurre il consu- mo di risorse, valorizzare i sottoprodotti conciari e svilup- pare nuove tecnologie di processo ci ha visti protagonisti

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