Civiltà del Lavoro, n. 1/2018

CIVILTÀ DEL LAVORO I - 2018 17 ra molto significativa a livello internazionale – soprattutto nel settore del gaming e in quello dei media – comun- que continuando a rimanere ancorati alle nostre origini. Al contempo in Italia, nell’ultimo decennio, abbiamo pro- mosso attraverso fondi di private equity iniziative di inve- stimento in capitale di rischio di piccole e medie aziende per oltre 1 miliardo di euro e siamo oggi l’operatore più importante, con quasi 10 miliardi di euro di attività in ge- stione, nel settore dei fondi di real estate, quest’ultimo da sempre uno dei settori trainanti della nostra economia. Sul piano sociale abbiamo di recente codificato il nostro impegno in una “Carta dei Valori” per gli azionisti ed este- sa al gruppo, in cui abbiamo sostanzialmente ribadito che il profitto è essenziale ma non è tutto e che vi è una re- sponsabilità sociale nel fare impresa che non può esse- re trascurata. In conclusione, ritengo che le prospettive non solo per il 2018 ma anche per gli anni a venire possono appari- re positive a condizione di mettere in atto quelle misure Marco Drago è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2003. È presidente di De Agostini SpA, uno dei maggiori gruppi industriali a capitale familiare. Oggi è presente in oltre 60 Paesi nei settori dell’editoria, delle lotterie, dei giochi, dei media e della finanza ed occupa circa 14.000 dipendenti necessarie per consolidare la ripresa in corso, sia sul pia- no economico, sia su quello sociale.Mi auguro per il fu- turo che determinazione, coraggio imprenditoriale, etica e senso di appartenenza possano rappresentare punti di riferimento per tutte le componenti della nostra società per consentire all’Italia di essere ancora uno dei paesi più importanti in Europa e nel mondo. • PER AUMENTARE IL POTENZIALE DI CRESCITA È NECESSARIO UN QUADRO POLITICO STABILE, UN EFFICIENTAMENTO DELLA MACCHINA PUBBLICA, UN SISTEMA DI REGOLE CERTE CAPACI DI INCORAGGIARE L’IMPIEGO DI CAPITALE DI RISCHIO

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