Civiltà del Lavoro, n. 6/2017

80 CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2017 INTERVISTE È presidente e amministratore delegato del Gruppo Carvico, specializzato nella produzione e vendita di tessuti elasticizzati indemagliabili per l’abbigliamento sportivo. Opera con 3 stabilimenti in Italia e 1 in Vietnam. Ha sedi commerciali in Cina e Stati Uniti. 80% l’export, 827 i dipendenti. TESSUTI INNOVATIVI DI ALTA QUALITÀ L’industria tessile rappresenta una delle eccellenze ita- liane: che momento sta vivendo il comparto? I dati che abbiamo a disposizione per l’anno in corso ci indicano un andamento molto positivo per il Gruppo Car- vico. Stiamo, infatti, raggiungendo tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati e per giunta con ottimi risultati. L’abi- lità artigianale, lo stile e la creazione di tessuti innovativi di altissima qualità attraverso il nostro reparto di ricerca e sviluppo continuano a rivelarsi elementi imprescindibili del nostro modo di produrre e di quel made in Italy che tutto il del mondo ci invidia. Guardiamo quindi al 2018 con animo positivo e rassicurato. Nella sua storia imprenditoriale figura anche la colla- borazione con grandi marchi mondiali: quanto ha in- ciso questa collaborazione nelle scelte di internazio- nalizzazione che ha adottato nella sua azienda? La collaborazione con i grandi marchi mondiali e con le multinazionali ci ha portato a una maturità industriale e manageriale tale da innescare un naturale processo di in- ternazionalizzazione dell’attività stessa ma, e ci tengo a sottolinearlo, senza indebolire in alcun modo il marchio italiano. Ciò che occorre saper affrontare sono le nuove sfide che la globalizzazione e una concorrenza internazio- nale sempre più serrata ci pongono giorno dopo giorno. In quest’ottica ci interroghiamo periodicamente su quali possano essere gli interventi più efficaci in grado di so- stenere al meglio l’incessante evoluzione dell’innovazio- ne e dell’export. Il Gruppo Carvico da anni aspira a essere una realtà indu- striale al passo coi tempi, aprendosi ai mercati interna- zionali e alle contaminazioni socio-culturali, e investendo per innovare prodotti e processi. A nostro avviso questa formula è quella che determina la credibilità futura non solo del nostro gruppo, ma di tutto il settore tessile italiano più in generale. Laura Colnaghi Calissoni Industria tessile – Bergamo

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