Civiltà del Lavoro, n. 6/2017

CIVILTÀ DEL LAVORO VI - 2017 43 FOCUS pio – spiega – l’area archeologica romana è divisa a metà. Una parte è del Comune, Musei Capitolini, Mercati Traia- nei e Fori Imperiali, l’altra metà è dello Stato, ovvero il Fo- ro Romano, il Colosseo e gli altri musei”. Una situazione che non ha più senso, sottolinea il giornalista, alla qua- le si potrebbe sopperire creando una fondazione che ge- stisca unitariamente il patrimonio archeologico romano. Per Franco Bernabè la questione del rapporto fra mece- natismo ed economia va affrontata definendo anzitutto due categorie: “Il rapporto fra il passato e l’economia, che si costruisce sul turismo, – precisa – e il rapporto tra il fu- turo, l’economia e la cultura, che fa leva sulla creatività”. Per quanto riguarda il turismo Bernabè considera un er- rore “pensare che le dimensioni del patrimonio culturale italiano siano in qualche modo autosufficienti come ele- menti di attrazione del turismo”. Per fare un esempio, i siti italiani riconosciuti dall’Unesco sono 53 su un totale di 1.073: appena il 4,9%. Considerazioni analoghe si pos- sono fare per i musei, dove quelli italiani si collocano agli ultimi posti nella classifica dei primi 100 per numero di visitatori. Per Bernabè è anche un fatto di modeste ambi- zioni che il Paese sembra avere quando organizza eventi culturali. “Se prendiamo le mostra con il più elevato nu- mero di visitatori giornalieri nel 2015 e 2016, le mostre italiane più frequentate si collocano verso la ottantesima posizione – spiega Bernabè – con la sola eccezione dell’e- vento di Christo al lago di Ise, che è stato nel 2016 il pri- mo in assoluto a livello mondiale”. Tuttavia, numeri a parte, per il presidente della Fonda- zione La Quadriennale di Roma, ben più serio è l’aspetto della creazione di nuovo patrimonio culturale. “La cultu- ra della conservazione – spiega – ha in parte compresso lo spazio dedicato alla produzione e quindi alla creazione del patrimonio futuro”. Sensibile a questo aspetto l’Une- sco, fa notare ancora Bernabè, ha varato nel 2004 il pro- gramma sulle città creative proprio con l’obiettivo di sti- molare la crescita e la rigenerazione urbana. Quest’anno sei città italiane hanno deciso di candidarsi a far parte del network (si tratta di Alba, Alghero, Carrara, Genova, Mila- no e Pesaro, ndr). “Uno strumento importante – conclude Bernabé – per ripensare al ruolo della cultura nel proces- so di rigenerazione urbana, ma soprattutto per offrire sia al settore pubblico che privato l’opportunità di lavorare in sinergia sul terreno che è proprio a ciascuno”. Si unisce al richiamo di Bernabé sulla necessità di avere una progettualità per il futuro anche Mazzanti, che ricor- da l’esempio recente del Louvre. A novembre, infatti, è stato inaugurato il Louvre di Abu Dhabi, primo museo di arte universale presente in un paese islamico, progettato dall’architetto francese Jean Nouvel, e per il quale la pre- stigiosa istituzione culturale parigina ha temporaneamen- te prestato 300 opere delle proprie collezioni. “Avrebbe- ro potuto candidarsi gli Uffizi – commenta Mazzanti – se avessimo avuto una proiezione di questo tipo”. Con Giampaolo D’Andrea si introduce nel dibattito il punto di vista d’insieme del Governo e il capo di gabinetto del Mibact parte da una considerazione generale: “In passa- to la riduzione delle risorse pubbliche o la rinuncia a una iniziativa pubblica di coordinamento non era frutto del caso o delle difficoltà economiche del Paese. – afferma – Era l’effetto di una perdita dell’attenzione su questi temi”. D’Andrea sottolinea l’importanza di “valorizzare nell’in- sieme il brand Italia”, che include moltissime cose fra cui, ad esempio, il patrimonio culturale materiale, i cen- tri storici, la produzione lirica e cinematografica, così co- me – in una visione più ampia – anche la moda e il ma- de in Italy in generale. Proiettare questa tradizione nel futuro è fondamentale per- ché anche altri paesi, africani e asiatici in primis, stanno maturando una maggiore consapevolezza della propria >

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=