Articolo pubblicato il 23 agosto 2023 da “Il Sole 24 Ore”
Prysmian in spolvero in Borsa, dove i titoli della sodetà hanno messo a segno la migliore prestazione del Ftse Mib guadagnando i14% a 35,92 euro. La sodetà ha annunciato di essere stata selezionata come “preferred bidder” daTsoAmprion, uno dei principali gestori europei di sistemi di trasmissione, per tre progetti di connessione in Germania. L’accordo di preferred bidder, sottolinea una nota, «prevede l’obbligo perle parti di negoziare in buona fede i punti ancora da definire dei progetti, con l’obiettivo di stipulare i contratti definitivi entro il 15 gennaio 2024». I contratti, di tecnologia avanzata, hanno un valore complessivo di circa 4,5 miliardi. «Considerando le dimensioni del progetto la notiziaè chiaramente positiva», notano gli analisti di Equita, ricordando che «Prysmian genera su base annua circa 16 miliardi di vendite».
Nel dettaglio questi tre progetti rientrano nel piano generale della Germania di installare 7o Gw di energia eolica offshore entro i12045 e permetteranno di trasmettere l’energia generata nel mare del Nord aiconsumatori delle regioni occidentali e meridionali del paese. «Questo accordo rappresenta un significativo passo in avanti per realizzare nei tempiprevisti questi tre importanti progetti. Questo dpermette infatti di assicurare fino al 2030 i principali componenti dei nostri progetti offshore», ha dichiarato Hendrik Neumann, Cto di Amprion. «Prysmian è fortemente impegnata nello sviluppo di reti elettriche più verdi e intelligenti, supportando Amprion, uno dei nostri clienti principali, nei propri importanti obiettivi di transizione energetica», ha sottolineato Hakan Ozmen, Evp Projects Bu di Prysmian. L’accordo in via di defmizione arriva in un momento di transizione per Prysmian, dopo la recente comunicazione sull’uscita del ceo, Valerio Battista.
La società ha annunciato che il cda ha designato Massimo Battaini, attuale amministratore e chief operating officer, quale prossimo candidato per il ruolo di Ceo che sarà presentato come candidato ad nella lista che il consiglio uscente presenterà per il prossimo rinnovo in occasione dell’assemblea degli azionisti, che si terrà nel 2024. L’attenzione degli investitori è ora puntata in primo luogo sul Capital market day annunciato per il prossimo ottobre e in generale sulle mosse future, in vista dell’assemblea dell’anno prossimo, da parte dello stesso Battista, detentore di quasi i12% della public company, una delle quote principali dopo quelle controllate dai fondi; un ruolo di peso che gli permette di restare, in prospettiva, ancora molto vicino alla società nonostante la sua uscita dalla cabina di comando. L’intenzione, ad ogni modo, è quella di governare la transizione senza scossoni. Tanto più che i numeri di Prysmian lo consentono.
La solidità dei conti del primo semestre ha infatti portato il gruppo a rivedere al rialzo la guidance rispetto a quanto comunicato a marzo. Ilproduttore italiano di cavi industriali prevede ora per il 2023 un Ebitda adjusted «compreso tra 1,575 e 1,675 miliardi, in crescita sia rispetto all’intervallo 1,375-1,525 miliardi annunciato precedentemente, sia ai risultati del 2022, pari a 1,488 miliardi». Migliora anche «l’obiettivo relativo alla generazione di razza prevedendo per l’intero esercizio 2023 un free cash flow nell’intervallo 55o-65o milioni, rispetto al precedente intervallo 450-550 milioni». Prysmian ha chiuso il semestre con un utile di 405 milioni, +56,4% rispetto allo stesso periodo dei 2022.