Si laureò presso l'Università Bocconi di Milano. Subito dopo si impiegò nella Società metallurgica italiana, della quale divenne amministratore delegato nel 1932, alla morte del padre. Dal 1930 fu inoltre amministratore delegato della Gim - Generale industria metallurgiche, di cui diverrà presidente nel 1934. In 40 anni di attività guidò il gruppo verso il definitivo decollo a livello internazionale, aumentando progressivamente la produzione. In particolare dopo la guerra, nella quale gli impianti furono distrutti, l'azienda venne rivolta al mercato estero grazie anche ad un'opera di rinnovo tecnologico. Negli stessi anni in cui assumeva la guida del gruppo (1943) fu chiamato come consigliere amministrativo della Pirelli e della Centrale. Più che meritorio il suo impegno nei confronti degli operai, per i quali istituì il dopolavoro e costruì villaggi, i complessi scolastici di Campo Tizzoro e Fornaci di Barga. Promosse altre iniziative di carattere sociale e culturale sulla montagna pistoiese e in Garfagnana.