Roma 2022 - Convegno Nazionale "Tecnologia e innovazione per una transizione energetica"

Adesso vediamo la Germania, la Francia, altri paesi europei che vanno in giro per il mondo a bussare per comprare gas perché hanno in mente il modello Gazprom. Si può andare a comprare gas in Russia, si poteva, in Qatar, probabilmente negli Stati Uniti, probabilmente forse in Australia, ma in tutti i paesi in via di sviluppo, vai a comprare gas se hai messo dei soldi, se hai fatto degli investimenti per trovarlo. Noi abbiamo trovato negli ultimi dieci anni 50 Tcf, che sono circa 3 mila miliardi di metri cubi di gas, alcuni in produzione, altri no, in paesi già sviluppati. Quali sono i tempi, quali sono le quantità? Solitamente dico i numeri, non inventandoli ma a mente, però vorrei essere preciso perché c’è una tabella chiara di entrate legate a produzioni esistenti, soprattutto in quei paesi collegati all’Italia via tubo. Noi abbiamo cinque accessi, due pipeline che vengono dal sud, quindi Algeria e Libia, poi abbiamo l’Azerbaijan con il Tap, poi abbiamo Tarvisio e Gries, dalla Norvegia e dalla Russia. Dopodiché abbiamo Lng e abbiamo le nostre produzioni. La prima azione è stata fatta in Algeria perché lì abbiamo il Transmed che ha la capacità potenziale di trasferire in Italia 36 miliardi di metri cubi di gas. Lo utilizzavamo per meno di due terzi e adesso l’Algeria, da quando abbiamo cominciato quest’azione per intensificare la produzione quindi investendo in Algeria, ha già dato a cavallo tra il 2022 e il ’23, circa 3 miliardi; nel 2023-’24 ne darà altri 6 miliardi e 200 milioni, poi si stabilizzerà con 9 miliardi addizionali. L’Algeria quindi non andrà ancora a saturare il Transmed, ma arriverà vicino ai 30 miliardi sui 36 disponibili dando 9 miliardi e rotti in più di quelli che sta dando adesso. È diventato il primo produttore già quest’anno, più o meno, perché la Russia, che dava per Eni, 21/22 miliardi, quest’anno non ci darà più di 10/11 miliardi quindi è già scesa moltissimo con la Med 22. Dopo l’Algeria abbiamo incrementano, visto che abbiamo capacità, la Norvegia da Passo Gries che ha aumentato la nostra capacità: quest’anno erano 2 miliardi e 600 milioni, ma entreranno 4 miliardi e 300 milioni - 4 miliardi e 500 milioni l’anno. Ci sono poi dei paesi che non portavano gas in Italia, parlo dell’Egitto, il Qatar pochissimo, anzi niente perché lo portavamo al Ttf, la Nigeria, l’Angola, l’Indo4. Evoluzioni delle reti e nuove frontiere tecnologiche 69

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